Anche la Banca Popolare di Sondrio è stata presa di mira dagli hacker russi che nella giornata di martedì hanno rivendicato un blitz ai danni di sei istituti di credito italiani. Non è la prima volta che il gruppo Noname057(16) , già in passato protagonista di attacchi alle infrastrutture informatiche del nostro Paese, rivendica azioni contro istituzioni, enti pubblici e aziende. L’altro giorno nel mirino degli hacker sono finite la Banca Popolare di Sondrio, Bper, Monte dei Paschi di Siena, Fineco, Intesa Sanpaolo e Fideuram.
Com’era accaduto nelle scorse settimane con l’attacco ai siti delle aziende di trasporto pubblico Amat Palermo e Anm Napoli gli hacker hanno inviato un’enorme quantità di richieste ai siti web degli istituti di credito, Banca Popolare di Sondrio compresa, mandandoli in tilt. In aiuto ai tecnici che si occupano di sicurezza per l’istituto di credito sono intervenuti i tecnici dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che oltre a informarli della nuova offensiva hanno fornito loro le prime indicazioni per mitigare gli effetti. Grazie al tempestivo intervento gli effetti dell’attacco sono stati subito limitati e il sito della Banca Popolare di Sondrio è tornato attivo in poco tempo. L’incursione è stata rivendicata dagli hacker filorussi sul loro canale Telegram, accompagnata da critche al rcente iincontro tra Giorgia Meloni e il presidente statunitense Joe Biden, dove la premier italiana ha confermato il sostegno all’Ucraina.