Assalto ai laghi lombardi di turisti stranieri dal Nord Europa

Assalto ai laghi lombardi di turisti stranieri dal Nord Europa

Assalto ai laghi lombardi di turisti stranieri dal Nord Europa

È iniziato ieri il lungo esodo dei turisti tedeschi e olandesi verso le località di vacanza del Belpaese, accompagnato da una coda di oltre venti chilometri all’imbocco della galleria del San Gottardo. Colpa del ponte di Pentecoste che rappresenta, insieme all’Ascensione, una delle feste più importanti per le popolazioni del Nord Europa, non solo dal punto di vista religioso ma anche perchè coincide con l’anticipo delle vacanze estive, grazie alla chiusura di scuole e uffici per una settimana.

Il Touring Club Svizzero in previsione dell’esodo aveva diffuso comunicati in tedesco per suggerire agli automobilisti partenze scaglionate, ma non è stato preso in considerazione e anche il suggerimento di utilizzare le autostrade della Svizzera orientale, passando da Zurigo e dal San Bernardino, non hanno riscosso molto successo tra i vacanzieri. Così sulle autostrade svizzere già nel pomeriggio di venerdì e poi ancora nella mattina di ieri si è formato un serpentone interminabile di auto e camper diretti verso l’Italia, molti dei quali non hanno fatto tanta strada superato il valico autostradale di Como-Brogeda perché diretti verso le località di vacanza della Lombardia.

Del resto con l’Emilia Romagna colpita dall’alluvione in tanti hanno disdetto per il mare, riparando all’ultimo momento sui laghi, in primis quelli di Como e di Garda dove nel già nel week-end e poi durante la settimana successiva fino al 2 giugno si registrerà il tutto esaurito. A Como si preparano a reggere di fronte all’esodo che già nella tarda mattinata di ieri ha provocato lunghe code alla barriera di Grandate, l’ingresso alla A9 in direzione Milano. Molto congestionate anche statali e provinciali, su tutte la Regina che per molti turisti tedeschi è anche la via più breve per raggiungere la Valtellina e la Valchiavenna. Già oggi però la situazione dovrebbe migliorare. Roberto Canali