SUSANNA ZAMBON
Cronaca

Sondrio, l'appello: "L’asilo Sacro Cuore non deve chiudere"

I genitori dei piccoli che frequentano la materna paritaria sarebbero disposti a creare una cooperativa per gestire la struttura

Genitori e bambini dell'asilo Sacro Cuore a Sondrio

Sondrio, 3 gennaio 2020 -  L’asilo Sacro Cuore a Sondrio è a rischio chiusura, principalmente a causa delle poche iscrizioni. Ma le famiglie che gravitano attorno alla scuola materna, privata e a indirizzo religioso, non ci stanno a veder chiudere una realtà tanto bella e importante per la città di Sondrio, e stanno pensando a come salvarla. La scuola dell’infanzia paritaria, conosciuta da molti come l’asilo dell’Angelo custode, insomma, non deve chiudere, i genitori sono disposti a tutto, anche a prendersi in carico la gestione attraverso la costituzione di una cooperativa.

Per salvare l’asilo della parrocchia sondriese, infatti, le famiglie hanno messo in piedi un vero e proprio progetto di gestione che verrà presentato tra pochi giorni, martedì 7 gennaio, nel corso di un’assemblea pubblica. L’intento è quello di capire se le proposte messe nero su bianco (come l’apertura nel mese di luglio, l’orario prolungato e la presenza di una cucina interna all’asilo) possano attirare nuove famiglie, nuovi bambini, e permettere così alla scuola di rimanere aperta. Come detto, sono stati proprio i genitori degli alunni iscritti a mobilitarsi, riunendosi per valutare possibili soluzioni, fra le quali quella di costituirsi come cooperativa per mantenere in vita la struttura. Diverse le ipotesi che al momento sono state vagliate, tra queste anche la possibilità di affidare la gestione a terzi. Ed è emersa prepotentemente la figura di Francesca Gusmeroli, che si occupa già di due asili nido, uno a Sondrio e l’altro a Tresivio, e potrebbe tentare il tutto per tutto per conservare l’asilo. Una gestione, semmai, in continuità con la linea educativa che già contraddistingue storicamente la scuola dell’infanzia, con le attuali insegnanti, cui se ne affiancherebbe una nuova per completare l’organico. Una possibilità tutt’altro che remota, e Francesca, psicologa sondriese, è già all’opera per valutare le condizioni che possano permettere di salvare il Sacro Cuore. Tra queste, l’adeguamento della retta agli altri asili privati presenti in città. In ogni caso, comunque, c’è bisogno di nuove iscrizioni: almeno 20 bambini per poter partire a settembre.

La nuova proposta , come detto, compresi i servizi aggiuntivi a cui tanto tengono i genitori, sarà presentata martedì 7 gennaio nel corso di un incontro pubblico in programma alle 17.30 all’interno della scuola dell’infanzia. Un incontro decisivo, con il quale le famiglie legate a doppio filo all’asilo nel centro storico di Sondrio sperano di poter raccogliere abbastanza adesioni, venti appunto, di genitori allettati dalla possibilità di mandare i propri piccoli a scuola anche a luglio e di usufruire di un tempo lungo, ma anche dalla garanzia di pasti preparati appositamente per loro da una cuoca interna alla struttura.