
Stefano Trabucchi ha fatto fortuna e si è fatto apprezzare a Cremona
TIRANOSe fosse un indovinello, non sarebbe tra i più facili, anche perché il "lavoro" dell’ospite che lunedì mattina sarà protagonista dell’incontro che si terrà presso l’Aula Magna dell’Istituto Pinchetti di Tirano non è certo tra i più ordinari. Una personalità, la sua, che per la propria storia e per la propria professione saprà conquistare, in particolare, gli studenti del Liceo Musicale e quelli del Corso per Ebanisti.Si tratta del maestro liutaio Stefano Trabucchi, artigiano e liutaio di fama nazionale e internazionale e presidente di Confartigianato Imprese Cremona (l’organizzazione dell’incontro arriva proprio dai colleghi della Sezione di Tirano di Confartigianato Imprese Sondrio). Valtellinese di nascita, con una famiglia nel cui sangue scorre musica – noti musicisti sono i fratelli Luca e Giuseppe e il nipote Valerio – Stefano Trabucchi ha fatto fortuna e si è fatto apprezzare a Cremona, città nota in tutto il mondo per la produzione di strumenti ad arco quali violini, viole, violoncelli e contrabbassi. "La liuteria classica non è cambiata molto dal 1500, gli attrezzi e i materiali sono principalmente gli stessi che venivano utilizzati secoli fa. La cosa più importante, però, è che i violini e gli altri strumenti che realizziamo sono fatti con le stesse tecniche che utilizzava Stradivari" racconta. Da almeno cinque secoli, la liuteria cremonese è un’eccellenza artigiana assoluta, riconosciuta in ogni angolo del globo e patrimonio dell’Umanità per l’Unesco. "La gloria del passato è stata tutelata e salvaguardata, oggi Cremona è un brulicare di botteghe di liutai capaci e preparati – continua - L’istituto tecnico riesce a formare e a preparare tanti giovani a quello che, per me, è il mestiere più bello del mondo. Dalla prima volta che l’ho scoperto, non ho mai smesso di amare il legno, gli strumenti, il loro suono. È un mestiere difficile, che richiede attenzione, precisione e anni di studio e di preparazione. Il risultato finale, però, è qualcosa di indescrivibile". L’evento è aperto anche alle imprese dei settori musicale e del legno, nonché a tutti gli associati interessati.
Sara Baldini