
Arrestato per resistenza. Autista di un bus di linea aggredisce gli agenti
Prima si scontra con un’auto, ma l’incidente è banale e nessuno rimane ferito. Poi quando interviene una pattuglia della Locale per i rilievi del caso li aggredisce a pugni, urlando che non aveva tempo da perdere, lui, dovendo "andare a pranzo". Risultato: le manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il protagonista è un autista di Brescia Trasporti, un trentottenne, il quale lasciando tutti di stucco - a cominciare dai passeggeri del bus - ieri ha perso letteralmente le staffe. Tanto che per fermarlo è stato necessario utilizzare lo spray al peperoncino. Ora si trova ai domiciliari e oggi comparirà davanti al giudice per la direttissima. Tutto è successo intorno alle 13. L’autista era al volante di un bus della linea 17 e procedeva verso nord in via San Rocchino. Non distante dal Civile ha urtato lateralmente un’auto in movimento, condotta da una donna. Nulla di grave. L’imprevisto ha però evidentemente scombinato i suoi piani e l’autista, costretto a fermare il bus, è andato - per usare un eufemismo - fuori dai gangheri. Prima ne avrebbe dette quattro all’automobilista, una donna, infine si sarebbe scagliato come una furia contro i due agenti intervenuti come da prassi. Quando i poliziotti gli hanno chiesto di esibire i documenti, si è messo a gridare, quindi è passato alle maniere forti e ha aggredito i pubblici ufficiali (in particolare uno, finito in prontosoccorso). A indurlo a più miti consigli è stata una spruzzata di spray Capsicum. Immobilizzato, è stato ammanettato. Sottoposto ad alcol test e analisi antidroga, è risultato negativo. Agli atti, c’è anche un video.
Beatrice Raspa