Aprica: donna trovata morta sul letto in casa, a fianco il marito in condizioni gravissime

La terribile scoperta dei carabinieri, allertati dai vicini. Accertamenti sul figlio sessantenne della coppia, che ha provato ad allontanare i militari: “Qui è tutto a posto, non c’è bisogno che entriate”

Il complesso dove si trova l'appartamento della tragedia; a sinistra, i sigilli sulla porta (ANP)

Il complesso dove si trova l'appartamento della tragedia; a sinistra, i sigilli sulla porta (ANP)

Aprica, 13 aprile 2024 – Tragedia con i contorni ancora tutti da delineare scoperta ieri in tarda serata ad Aprica, comune della Valtellina a pochi chilometri dal confine con la provincia di Brescia.

Una donna anziana, classe 1933, è stata trovata morta nel letto di una casa vacanza nei pressi della centralissima via Roma. Al fianco aveva il marito, in condizioni quasi disperate: avrebbe una gamba in cancrena e sarebbe in gravissimo stato di denutrizione. Si tratterebbe di una famiglia di Verona, che si sarebbe trasferita durante la pandemia.

A chiamare i carabinieri sono stati i vicini di casa, che avevano sentito un forte odore provenire dai locali. I militari dell’Arma si sono recati sul posto e hanno bussato alla porta. Ha risposto loro il figlio sessantenne dei due anziani coniugi. “È tutto a posto qui”, avrebbe detto, cercando – invano – di convincere i carabinieri ad allontanarsi.

I militari, però, hanno insistito, riuscendo infine a entrare nell’abitazione. Qui, in camera da letto, hanno fatto la terribile scoperta: stesi sul materasso c’erano la donna, morta probabilmente da diverse settimane e il marito, gravissimo accanto a lei.

Il figlio della coppia è stato a lungo ascoltato nella caserma dei carabinieri di Sondrio, presente il magistrato di turno Chiara Costagliola che ieri sera ha coordinato le prime indagini effettuando un sopralluogo nell'alloggio dove è stato trovato il corpo. Il 60enne, disoccupato e che vive grazie alle pensioni dei genitori, ha risposto alle domande come persona informata sui fatti. 

Sul fatto indaga la Procura di Sondrio diretta da Piero Basilone che ha disposto accurati accertamenti da parte dell'Arma provinciale guidata dal colonnello Marco Piras. Le indagini si concentrano, in particolare, sul figlio che viveva con i genitori e non ha mai dato alcun allarme.

Nei prossimi giorni, all’ospedale di Sondrio, sarà effettuata l'autopsia sul corpo della donna trovata morta.