
Il sindaco di Aprica, Carla Cioccarelli
Aprica, 4 novembre 2016 - Il progetto di realizzazione della nuova piazza di Aprica nell'area del Tennis Club ha subito uno stop, ma si farà. Lo assicura il sindaco Carla Cioccarelli, che ha scritto una lettera ai suoi cittadini dopo l'incontro pubblico che ha imposto un rallentamento nell'importante progetto.
"La realizzazione della piazza è stata annullata? Assolutamente no. È però giusto fare chiarezza - si legge nella missiva -. La serata di presentazione è stata fatta con il preciso scopo di esporre il progetto e raccogliere le opinioni della gente, in quanto è chiara la valenza anche simbolica dell’area di intervento. Durante la serata è stata data la disponibilità a discutere e se necessario a modificare il progetto qualora fossero sorte obiezioni e proposte concrete. Dopo la serata, oltre a una raccolta di firme di piccola entità, che merita comunque attenzione, si è sviluppato un ragionamento tra vari tecnici che ha portato a ipotizzare alcune modifiche da apportare al progetto predisposto. Tenendo sempre ben presente il rischio della perdita dei finanziamenti, l’amministrazione ha deciso di posticipare di alcuni mesi l’inizio lavori, in modo da poter approfondire queste valutazioni e operare dei cambiamenti qualora risultino migliorativi. Chiunque ritenga di avere da suggerire opinioni o consigli si senta libero di esprimerli a qualsiasi membro dell’amministrazione. Gli unici vincoli posti sono quelli legati al budget e alla destinazione d’uso. Per chiarire: siamo fortemente contrari alla realizzazione in questa zona di una dog-area, pur riconoscendo la necessità di questa infrastruttura, che andrà realizzata in un’altra zona. Onde fugare ogni dubbio, chiarisco però che i lavori saranno appaltati durante l’inverno, cominceranno in primavera e saranno completati per la stagione estiva 2017. Desidero infine rispondere alla lettera protocollata dai consiglieri di minoranza che dopo quattro anni di assenza e silenzio, improvvisamente si destano innestando quella che a loro avviso dovrebbe essere la campagna elettorale, dicendo che sarebbe stato bello poter discutere anche su una loro proposta che, al solito, non è pervenuta.
Anche i due giovani tecnici accorsi in aiuto, con cui ho voluto comunque confrontarmi, non hanno avuto proposte degne di menzione; hanno palesato grande entusiasmo, ma altrettanto grande inesperienza. Abbiamo ricevuto solo il link di una piazza realizzata a Budapest (difficile da contestualizzare in Aprica). A chi vuol fare campagna elettorale chiedo chiarezza; se parliamo di politica del paese, le domande a cui rispondere sono quelle che riguardano la crisi, il carico fiscale e normativo ad esempio per gli appartamenti e la questione migranti, argomento per cui sarebbe bello conoscere la posizione di Volontè. Se invece parliamo di un’opera come la piazza per quanto centrale e importante, teniamo presente che è appunto una piazza, che in nessun caso si potrà avere il consenso di tutti e che forse la cosa importante per cui siamo già troppo in ritardo è rimediare allo stato di dissesto in cui oggi quel luogo versa".