FULVIO D’ERI
Cronaca

Apre il distretto biologico. Patto con i consumatori colture in crescita del 30%

Chiuro, a un mese dal riconoscimento della prima realtà in Lombardia l’inaugurazione pubblica con le istituzioni locali e i rappresentanti di categoria.

Apre il distretto biologico. Patto con i consumatori colture in crescita del 30%

Apre il distretto biologico. Patto con i consumatori colture in crescita del 30%

Il distretto biologico della Valtellina ha aperto per la prima volta le porte della sua nuova sede, posta in via Roma a Chiuro. Aumento della superficie coltivata, coinvolgimento e formazione: il futuro del distretto biologico della Valtellina è appena iniziato. Un mese dopo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione, il primo in Lombardia, domenica ha aperto le porte del Centro dell’Agricoltura Biologica della Montagna Alpina, nel centro storico di Chiuro, in via Roma.

All’interno di un antico palazzo che si sviluppa su tre piani sono stati ricreati ambienti che si prestano a vari utilizzi: locali di rappresentanza, spazi espositivi, sala congressi, aule per la formazione. A presentare il Centro e a guidare la visita il sindaco di Chiuro, il presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Tiziano Maffezzini e il presidente del Distretto Giancarlo Bongiolatti, con Marco Abordi, esperto nella costituzione di Distretti biologici. Con loro anche il presidente di Coldiretti Sandro Bambini. È toccato ai relatori presentare le finalità del distretto biologico della Valtellina e il Centro che ne è la sua sede: non un’associazione di produttori, bensì un patto con il territorio che unisce agricoltori, consumatori, operatori ed enti pubblici.

Un percorso avviato anni fa dai primi produttori, che è cresciuto grazie al progetto Interreg Sinbioval, con la Comunità Montana Valtellina di Sondrio quale capofila per la parte italiana e il Comune di Chiuro tra i partner, al quale si deve il finanziamento per la realizzazione del Centro dell’Agricoltura Biologica. Lo sviluppo partirà dagli agricoltori, puntando a un aumento del 30% della superficie coltivata, e coinvolgerà i consumatori, nel doppio ruolo di alleati e attori, poiché potranno aderire al Distretto quali soci sostenitori. Per Chiuro, come ha sottolineato il sindaco Maffezzini, è un traguardo raggiunto, in quanto il Centro potrà ospitare gli agricoltori per incontri e workshop e i consumatori che parteciperanno alle iniziative e agli eventi che verranno promossi. Dopo la presentazione del Distretto Biologico, l’evento è proseguito con la performance sul tema del cibo, tratta da Gola di Mattia Torre, con le partecipanti al laboratorio di lettura teatrale tenuto da Gigliola Amonini, organizzato dalla Pro Loco di Chiuro.