Altare restaurato con la donazione e i fondi del Fai

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Attorno alla splendida chiesa quattrocentesca di San Bernardino a Caravaggio - autentico gioiello d’arte – continua l’interesse verso il totale restauro sia della parte dei fedeli, sia di quella riservata ai religiosi. L’edificio sacro è di proprietà comunale che ne sostiene le attività di recupero, anche grazie ad “Art Bonus“ con le agevolazioni fiscali. Ecco ora inserirsi una generosa donazione privata grazie alla quale si restaura l’altare di Sant’Antonio, collocato in una delle tre cappelle laterali: il denaro necessario, circa 27mila euro, è messo a disposizione dall’ex dirigente bancario Marco Bettani, caravaggino, in memoria della moglie Irma Toninelli, morta nel giugno scorso, e che si era assai impegnata a favore del ritorno del San Bernardino all’antico splendore, anche quale membro dell’associazione “Amici di San Bernardino“. Tra l’altro la signora si era battuta affinché la chiesa diventasse “Luogo del cuore“, ottenendo il risultato auspicato dall’associazione, un contributo di 30mila euro dal Fai, utilizzato insieme ai 17 mila euro degli “Amici“ e ad un impegno economico di Ubi Banca, per provvedere al restauro, ora completato, degli affreschi dei fratelli Galliari. Ebbene Marco Bettani, ricordando il grande amore della moglie per san Bernardino, chiestosi che cosa fare per un ricordo tangibile, ha scelto di accettare l’idea di finanziare il restauro dell’altare di Sant’Antonio. Va segnalato che San Bernardino da anni è al centro dell’interesse di cittadini e ditte di Caravaggio per un sostegno al recupero totale dello storico edificio religioso.

Amanzio Possenti