Allarme monossido . Genitori e figli piccoli finiscono all’ospedale

Intervento urgente dei vigili del fuoco e 118 la scorsa notte, in una abitazione in cui vive una famiglia di italiani rimasta intossicata da esalazioni di monossido di carbonio. L’allarme è scattato poco prima delle 2 della notte tra domenica e lunedì, quando tutti - papà mamma e due figli minori – hanno iniziato ad accusare malori. In particolare, il primo a rendersi conto del pericolo e a lanciare l’allarme è stato il papà, che aveva mal di testa e sintomi simili a quelli della moglie e dei figli. Inoltre, il bimbo più piccolo è svenuto. Il Comando dei vigili del fuoco di Lecco ha inviato un’autopompa, in supporto al personale sanitario per la rilevazione e messa in sicurezza dell’appartamento. La squadra, utilizzando strumenti campali e personale specializzato Nbcr, ha rilevato la presenza di monossido di carbonio, mentre le quattro persone sono state portate in ospedale per essere sottoposte a esami alla ricerca dell’eventuale presenza di monossido nel sangue. Il monossido di carbonio – spiegano i vigili del fuoco - è un gas incolore, inodore e insapore. In ambito urbano viene prodotto soprattutto dal malfunzionamento di caldaie, o dalla combustione di bracieri. Pa.Pi.