Alla ricerca del Manzoni di casa nostra

Gli studenti del Copernico di Pavia presentano una mostra sul rapporto tra Manzoni e il vescovo Tosi, esplorando antiche basiliche e tesori poco noti. Un viaggio affascinante nel dialogo tra due figure storiche.

Alla ricerca del Manzoni di casa nostra

Alla ricerca del Manzoni di casa nostra

Una mostra su “ciò che non si vede“. La sfida, apparentemente impossibile, è lanciata dagli studenti della classe 2H dello Scientifico Copernico di Pavia che dalle 14,30 alle 18,30 di oggi, e martedì dalle 9,30 alle 13,30 per le scolaresche, accompagneranno i visitatori in un percorso avvincente. Quello della mostra-evento dal titolo "Tra antiche basiliche... alla ricerca del Manzoni pavese. Dalle antiche cattedrali pavesi alle esposizioni temporanee", ospitata dal Museo Diocesano. Negli spazi di piazza Duomo è ospitato il dialogo sempre vivo tra Alessandro Manzoni e il vescovo di Pavia Luigi Tosi. Il viaggio parte dalla storia delle antiche cattedrali gemelle di Santo Stefano e Santa Maria del Popolo per giungere alla cripta di Santa Maria del Popolo, sede del Museo Diocesano con la sua particolarità espositiva, la dotazione fissa e gli apporti temporanei. L’originalità del percorso però è racchiusa nel rapporto tra il Manzoni e il vescovo di Pavia.

A partire da una copia de I promessi sposi impreziosita dall’autografo dell’autore, i ragazzi presenteranno le ricerche condotte consultando il Fondo Tosi presente nell’archivio del seminario vescovile. Il lavoro dei ragazzi, che hanno approfondito il rapporto tra monsignor Tosi e Pavia, è partito da una visita effettuata in seminario in gennaio dove hanno potuto vedere alcuni tesori poco noti. Hanno scoperto così che il vescovo, orginario di Busto Arsizio, aveva conosciuto Alessandro Manzoni quando era canonico alla basilica di Sant’Ambrogio a Milano. Allora l’autore de I promessi sposi era un 25enne appena rientrato dalla Francia e convertito al Cattolicesimo. Incontrando Tosi, lo scrittore ha eletto il vescovo a confidente e soprattutto amico con il quale aveva uno scambio, non solo sui grandi temi ma soprattutto sulla quotidianità, senza trascurare battute e ironie: "Le perdono quelle singolarità per cui si vede chiaramente c’Ella ha la presunzione di voler farsi santo".

Manuela Marziani