Agusta, la Mille Serie Oro conquista anche Agostini

Il vincitore di 15 mondiali di motociclismo rapito dal nuovo modello presentato a Villa d’Este: "Sembra avere le ali, pronta per spiccare il volo".

Agusta, la Mille Serie Oro  conquista anche Agostini

Agusta, la Mille Serie Oro conquista anche Agostini

La più potente delle moto in circolazione e insieme il marchio più vincente della storia del motociclismo mondiale: Mv Agusta ieri ha rubato la scena al Concorso di Eleganza Villa d’Este che ogni anno richiama sul lago di Como i collezionisti delle auto supersportive da sogno. Ieri però gli occhi degli appassionati erano tutti per la Veloce 1000 Serie Oro, l’ultima nata in casa Mv Agusta che arriverà sul mercato a marzo del 2024, in una tiratura limitata di soli 300 esemplari, già quasi tutti andati a ruba. Una moto che piace anche a Giacomo Agostini, il più blasonato tra i piloti italiani dall’alto dei suoi 15 campionati mondiali e 350 gran premi contati per difetto. "Questa moto mi piace anche se assomiglia un po’ a un aeroplano con le ali davanti per tenerla a terra - ha scherzato - Appartengo a una generazione dove la moto la dovevi sentire con le gambe e con il polso. Certo le nostre moto non volavano come queste e l’ettronica oggi è un elemento fondamentale per poterle manovrare e rendere più sicure. Però vorrei che il pilota fosse ancora protagonista con la moto".

Non a caso accanto alla Veloce 1000 Serie Oro c’era la "mitica" 500 7274 di Agostini, la "madre di tutte le moto da corsa" antesignana di buona parte dei bolidi che oggi si sfidano nella MotaGp. "La mv Agusta è la mia seconda famiglia. Ho iniziato con la Moto Morini e poi sono arrivato in Agusta dopo aver vinto il campionato italiano - ricorda il grande campione - Il Conte Domenico Agusta si era messo in testa di costruire una moto tre cilindri, contro il parere dei suoi ingegneri, ma voleva un pilota italiano per svilupparla e così penso di chiamarmi". È nato così uno dei sodalizi più vincenti della storia dello sport mondiale.

Un legame quello tra giacomo Agostini ed Mv Agusta riconosciuto anche dagli appassionati di tutto il mondo: nel 2021 la Superveloce Ago a lui dedicata e prodotta in tiratura limitata è andata letteralmente a ruba e lo stesso promette di accadere anche per la Superveloce 1000. "Nei nostri piani l’Italia è sempre il mercato di riferimento - spiega l’ad Timur Sardarov che dal 2019 è alla guida della casa di Schiranna - La sostenibilità è al centro del nostro progetto e della nostra visione di moto, ma non abbiamo intenzione di abbracciare l’elettrico. Negli ultimi anni abbiamo avuto come tutti problemi di approvvigionamento, ma la situazione sta migliorando". Negli ultimi anni è tornata a crescere anche la produzione passata dai 5mila esemplari prodotti nel 2022 ai 9mila del 2023 con l’obiettivo di raddoppiare quasi la produzione entro il 2024 passando a 15mila esemplari, sempre realizzati nello stabilimento di Schiranna, sul lago di Varese.

"Vogliamo continuare a investire sul territorio e abbiamo un progetto per rinnovare gli spazi di Schiranna - aggiunge Filippo Bassoli, a capo del marketing dell’azienda - Oltre alla creazione di un nuovo spazio per la ricerca e lo sviluppo e il centro stile, vogliamo aprire un vero e proprio museo. Infondo siamo il marchio più blasonato del motociclismo italiano e in Supersport proprio questa settimana siamo tornati a salire sul podio". E se il buon giorno si vede dal mattino non può che rendere ottimisti l’accordo siglato il novembre scorso con KTM che oltre al supporto alla catena di fornitura ha anche acquisito una partecipazione del 25,1% all’interno del gruppo. Roberto Canali