
Giordano Giacomelli, maestro di karate, è stato trovato senza vita nella sua casa
Maestro di karate, disciplina che dagli anni Ottanta ha contribuito a diffondere in modo massiccio e capillare in provincia di Sondrio, ma soprattutto maestro di valori, promotore di socialità, alfiere del rispetto. L’improvvisa scomparsa di Giordano Giacomelli – per tutti il "maestro Giordano" – trovato senza vita nella sua casa di via Don Cusini a Talamona nel pomeriggio di giovedì ha cominciato a diffondersi ieri mattina e in men che non si dica sono andate moltiplicandosi le attestazioni di cordoglio. Sessantotto anni compiuti lo scorso 26 maggio, padre di quattro figli, due adulti nati dal primo matrimonio – Andrea e Simone – e due bambini ancora piccoli – Greta e Mattia – avuti dalla giovane moglie (e collega, in quanto anch’essa istruttrice di karate) Stefania Rosolen, Giacomelli era, a detta anche dei colleghi delle altre società, "il karate" in provincia, colui che ha saputo avvicinare alla disciplina e far crescere, sino a raggiungere ottimi risultati anche a livello internazionale, intere generazioni.
Allievo del maestro Celidio Capocasale, Giacomelli ha realmente dedicato la vita a diffondere il "verbo" del karate. C.N. 6° DAN Federale Fe.I.Ka., C.N. 5° DAN Federale F.I.K.T.A., C.N. 4° DAN J.K.A. (Japan Karate Association), Direttore Tecnico KCV, anche per chi iniziava da zero era un orgoglio potersi qualificare come allievo del maestro Giordano, partecipare alle trasferte con lui, trasferte che molto spesso si traducevano in autentici bottini di coppe e medaglie. Non è un caso che sui social si leggano decine di ringraziamenti da parte di famiglie, riconoscenti "per aver contribuito a crescere nostro figlio con valori veri e sinceri" e "per aver insegnato tanto ai nostri ragazzi". Oggi alle 16 i funerali del fondatore e gran patron dell’Asd Okinawa Karate Club Valtellina al Santuario della B.V. Assunta di Morbegno. S.B.