Contraccezione uomo, via a test idrogel: si inietta e dura due anni. Ecco come funziona

Partita la sperimentazione in un ospedale di Melbourne. Secondo la Società italiana di andrologia si tratta di un possibile "punto di svolta"

Giovani in una foto di repertorio

Giovani in una foto di repertorio

Sono partiti in Australia, in un ospedale di Melbourne, i test su un farmaco anticoncezionale maschile: è un idrogel che si inietta impedendo l'uscita del liquido seminale e, in base a studi sugli animali, promette una durata di effetto di circa 2 anni senza eventi avversi significativi. La sperimentazione coinvolgerà 25 uomini. Quattro sono già stati sottoposti all'iniezione contraccettiva e vengono attentamente monitorati. La Società italiana di andrologia (Sia) - a pochi giorni dall'apertura del nuovo congresso Sia Nau3 in programma a Milano il 25 e il 26 novembre - parla di un possibile "punto di svolta", invitando però alla prudenza. Da un lato va verificato che la metodica non aumenti il rischio di infezioni batteriche, spiegano gli esperti. Dall'altro, precisano, è necessario ricordare che se anche il nuovo gel funzionerà nell'evitare gravidanze indesiderate, non protegge dal pericolo di malattie sessualmente trasmissibili. "La procedura - evidenzia Ilaria Ortensi, componente del Comitato esecutivo Sia - consiste nell'iniezione di un idrogel nei vasi deferenti, l'ultimo tratto del 'tubicino' che il liquido seminale attraversa per raggiungere l'esterno. Si ritiene che l'effetto dell'idrogel duri circa 2 anni, alla fine dei quali la procedura potrebbe essere ripetuta, offrendo così agli uomini un'alternativa alla vasectomia che invece ha un effetto permanente". Per il presidente della Sia Alessandro Palmieri, docente di Urologia all'Università Federico II di Napoli, "oltre ad ampliare le opzioni anticoncezionali per coppie, il nuovo contraccettivo potrebbe portare finalmente a una parità nella responsabilità della contraccezione tra uomini e donne, consentendo ai primi di avere un ruolo attivo nella pianificazione familiare. Tuttavia la cautela è d'obbligo, perché sono ancora diversi i punti da chiarire".