Milano, 2 aprile 2024 – La Dengue inizia a spaventare anche in Italia, specialmente in Lombardia dove lo scorso anno sono stati segnalati 115 casi di infezione – quasi la metà di quelli a livello nazionale (347) – rispetto ai 20 del 2022 e all’unico caso del 2021. Il timore, espresso senza mezzi termini dal virologo Roberto Burioni, è che la Dengue diventi endemica anche In Italia. Oggi lo è in 110 paesi – praticamente tutti quelli tropicali –con un numero di infezioni che l’OMS stima essere cresciuto tra il 2010 e il 2019 da 500.000 a 5 milioni di casi. La sua diffusione ha subito un’impennata da inizio 2024. Nei primi mesi di quest’anno sono già stati segnalati oltre due milioni di casi, di cui 1,5 milioni solo in Brasile, dove i morti sono già più di 1.500.
Attualmente esistono due vaccini contro la Dengue, di cui solo uno approvato, dal febbraio 2023, anche in Italia. Le prime dosi iniziano a essere disponibili e Santagostino, la rete di poliambulatori specialistici del Gruppo Unipol, attiva in Lombardia, Emilia-Romagna e a Roma, è stato uno dei primi tre centri attrezzati per la sua somministrazione, insieme all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma e all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, in provincia di Verona. Il vaccino viene anche erogato a pagamento da alcune ATS, come quella di Milano.
Il vaccino, ha dimostrato una riduzione dell’80% del numero di casi di febbre dengue in bambini e adolescenti rispetto al placebo, e una riduzione del 90% delle ospedalizzazioni, con una protezione che secondo gli studi sembra significativa anche al terzo anno dopo la somministrazione, e anticorpi superiori ai livelli pre-vaccinali anche dopo 48 mesi.
Il vaccino prevede la somministrazione di due dosi a distanza di tre mesi l’una dall’altra. “Tuttavia - spiega il dott. Alberto Canciani, esperto in Travel Medicine, vaccinazioni e malattie tropicali del Santagostino - “l'efficacia della prima dose si attesta circa al 70-80% dopo 10 giorni dalla somministrazione e riduce drasticamente la forma grave della malattia e quindi l'ospedalizzazione. Il vaccino è somministrabile dai 4 anni di vita e i suoi effetti collaterali più comuni sono stanchezza, spossatezza, dolori articolari e ossei e arrivano mediamente dopo 4-7 giorni dalla somministrazione”.
Bisogna prestare attenzione ai primi sintomi, come febbre, mal di testa e malesseri influenzali.
La Dengue è un’infezione virale, originaria dell’Africa, causata da un patogeno del gruppo degli arbovirus, ossia virus trasportati da artropodi, come ad esempio zanzare e zecche. Anche se il principale vettore è la zanzara Aedes aegypti, al momento non segnalata in Italia, il virus può essere trasmesso anche dalla zanzara tigre, molto diffusa nel nostro Paese, soprattutto in zone umide come la Pianura Padana, dove punge anche nelle ore diurne. Complice anche il cambiamento climatico, la dengue si sta diffondendo anche nei nostri territori: se inizialmente venivano segnalati casi di importazione, collegati a viaggi e trasporto di merci, dal 2020 sono stati rilevati i primi casi autoctoni. Il periodo di massima diffusione va da giugno a novembre e l’allerta è alta per evitare un picco di trasmissioni anche nel nostro Paese.