Elly Schlein vince le primarie del Pd in Lombardia: oltre il 60% dei voti e boom a Milano

La deputata oltre il 60% da Milano a Brescia. Il suo comitato: un dato travolgente

Stop and go. In Lombardia, con quasi tutti i seggi scrutinati, Elly Schlein, arrivata a circa il 65% dei voti, batte nettamente Stefano Bonaccini, che si ferma al 35%. Il Pd lombardo spera che le primarie per la scelta del nuovo segretario nazionale servano a rilanciare il partito dopo la netta sconfitta delle Regionali del 12 e 13 febbraio (il dem Pierfrancesco Majorino ha perso di oltre 20 punti contro il governatore Attilio Fontana) e in vista delle prossime elezioni amministrative fissate il 14 e 15 maggio (al voto 103 Comuni lombardi, tra cui Brescia).

Nella sfida per Palazzo Lombardia i dem si sono fermati al 21,82%, secondo partito in regione, dopo FdI (25,18%). Uno zoccolo duro progressista che nelle città più grandi, quasi sempre, diventa maggioritario, a Milano in primis. Ma per conquistare nuovi voti “veri’’ in Lombardia – al netto del forte astensionismo delle ultime Regionali – serve un segretario che convinca i piccoli e medi imprenditori e i cittadini che producono e vivono in provincia, una fetta di lombardi che da quasi trent’anni vota in massa per il centrodestra. Riuscirà Schlein a sfondare nel ceto produttivo lombardo? Ancora presto per rispondere.

Milano, come al solito, fa storia a sé. Lo si era già capito il 19 febbraio, dopo il voto nei 158 circoli Pd di tutta l’area metropolitana, in cui Schlein (41,3%) ha battuto Bonaccini (41,2%), per soli quattro voti. Certo, nei Comuni dell’hinterland il governatore emiliano aveva prevalso 44,4% a 39,6%, ma nella città della Madonnina la “pasionaria’’ dei diritti civili l’ha staccato 43,6% a 39,9%. Ieri Schlein ha prevalso sia a Milano che in provincia. "Un dato travolgente, Elly ha saputo interpretare la voglia di cambiamento", commenta a caldo il Comitato della candidata segretaria. Con l’85% delle sezioni scrutinate, pari a 258 seggi su 304, a Milano Metropolitana Schlein ha raggiunto il 69%, il rivale si è fermato al 31%. In Brianza si registra un risultato simile a quello di Milano: Schlein 66,61%, Bonaccini 33,39%. E a Brescia Elly è intorno al 70%.

Ma com’è andata sul fronte affluenza? In Lombardia hanno votato oltre 160mila iscritti e simpatizzanti dem, il 70% degli elettori rispetto alle primarie del 2019 (223.123). Alle precedenti primarie del 2017 e 2019, nell’area metropolitana andarono a votare rispettivamente 90 mila e 97 mila persone, mentre a Milano l’affluenza toccò i 43 mila e 52 mila elettori. Ieri dalle 8 alle 13, a Milano e provincia, avevano votato in 30 mila. Qualche curiosità sul voto ieri in tutta l’area metropolitana? Alle primarie ha partecipato il comico Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo.

La più anziana ad aver votato è la 101enne Eda (classe 1922) che si è recata alle urne intorno all’ora di pranzo, accompagnata dal figlio, in uno dei seggi di Magenta. Ai volontari ha spiegato che ha sempre votato alle primarie e ieri non voleva mancare. Ultima nota: il voto delle primarie non avrà nessuna ricaduta immediata sui vertici lombardi e milanesi del Pd. Segretario regionale resta Vinicio Peluffo, pro-Bonaccini. La segretaria metropolitana è Silvia Roggiani.