Regionali Lombardia, Majorino: no preclusioni su M5s ma non li inseguo

Il candidato del centrosinistra alle elezioni del 2023: "La partita è apertissima, possiamo battere Fontana". E sull'ex vice presidente lombarda: "Tavolo con Moratti? Non mi risulta"

Milano - Pierfrancesco Majorino ci crede. Come spiegato già nelle scorse ore - quelle immediatamente successive alla sua investitura alle regionali - il candidato del centrosinistra per Palazzo Lombardia si è detto convinto di potersi giocare e vincere la sfida con Attilio Fontana, governatore uscente e nome del centrodestra per la corsa al Pirellone. 

"Sembra una missione durissima, invece io sono convinto che nelle prossime settimane si capirà sempre di più che la partita è apertissima" ha chiosato oggi. Una sfida non semplice, considerando che Palazzo Lombardia è da 28 anni nelle mani del centrodestra.  Di certo questa campagna sarà permeata anche dei valori che da sempre hanno contraddistinto l'azione dell'ex assessore milanese, come "il riscatto sociale delle persone e la capacità di fare sì' che la sanità non sia discriminatoria ma per tutti. E che la transizione ecologica sia una grande opportunità di sviluppo". 

Le porte della coalizione sono chiuse? "Io verso i 5 Stelle non ho mai sbattuto porte, non ho mai demonizzato nessuno, ma non sono neanche per inseguirli". "Il centrosinistra c'è - ha detto a margine di un evento a Bookcity - ha un patto molto forte, quindi noi andiamo avanti". In Lombardia - ha spiegato Majorino - "si vince con una squadra forte, compatta e coesa e con un centrosinistra molto combattivo, con tantissimi sindaci che si metteranno in gioco nelle città che governiamo. Credo che sia fondamentale fare questa sfida a testa alta". "Il messaggio lo mando innanzitutto ai cittadini lombardi - ha aggiunto - con noi si vince, mandiamo a casa Fontana". Rispondendo a una domanda dei cronisti presenti sulla possibilità che ora si sieda al tavolo con Letizia Moratti, Majorino ha concluso affermando che "non mi risulta che ci sia questa richiesta".  

"Oggi ho sentito al telefono Letizia Moratti e Attilio Fontana. Sono state due telefonate assolutamente civili. Mi auguro che le prossime settimane si svolgano in nome del rispetto. E del confronto delle idee. Detto questo, vinciamo noi" ha detto Majorino.