Calenda incontra Meloni e punta all'elettorato di Forza Italia

Il Terzo Polo strizza l'occhio agli elettori moderati del centrodestra per non sparire dal dibattito pubblico

Carlo Calenda ha incontrato Giorgia Meloni. Si tratta di strategia comunicativa?

Carlo Calenda ha incontrato Giorgia Meloni. Si tratta di strategia comunicativa?

Roma, 1 dicembre 2022 - Carlo Calenda ha incontrato Giorgia Meloni per approfondire alcuni punti della legge finanziaria. Dopo il colloquio, il leader di Azione-Italia Viva, non ha risparmiato commenti verso Forza Italia, "colpevole" di mettere in difficoltà la Presidente del Consiglio. In molti, elettori e non del Terzo Polo, avranno storto il naso: cosa fa un leader liberal-democratico con una rappresentante della destra sociale? Niente, probabilmente. Ma questo incontro può portare a Calenda molti vantaggi. Il primo vantaggio è poter dominare la scena mediatica: tutti i giornali hanno dato spazio all'incontro, e una delle prime regole in politica è quella dell'essere citati, riconosciuti, ricordati. 

Il secondo beneficio è poter parlare ad un elettorato di centrodestra, quello di Forza Italia, a cui il Terzo Polo punta da sempre. Le critiche a Forza Italia arrivano ad elettori ed eletti del partito di Berlusconi che condividono con il Terzo Polo molti punti ideologici, almeno nei programmi. Italia Viva - Azione è un partito nuovo, Forza Italia è un partito vecchio, e come spesso accade, la novità può risultare più apprezzata ed interessante, anche se serve tempo per consolidare la fiducia dell'elettorato. l contrato di Fratelli d'Italia, Azione-Italia Viva non deve esplorare un nuovo elettorato, ma può puntare a conquistare un elettorato esistente: quello dei moderati che hanno votato, in passato, sia Berlusconi che Renzi. I Berlusconiani doc, però, mal digerirebbero un voto a un soggetto completamente antagonista al centrodestra, ed è per questo che un incontro (a favore di stampa) Meloni-Calenda non può che avere un impatto positivo. 

Ci sono, infine, i rischi: Carlo Calenda ha mostrato, in più occasioni, una certa "imprevedibilità" e vivacità politica. Dichiarare che la storia di Giorgia Meloni è interessante e qualificarla come interlocutrice potrebbe creare una distanza con l'elettorato più vicino all'ala sinistra del partito. Gli elettori di Forza Italia, però, risultano sempre più invitanti, così come quelli che stanno, piano piano, abbandonando la Lega. Solo pochi giorni fa, il Consigliere Regionale della Lombardia Gianmarco Senna, leghista della prima ora, ha abbandonato il partito e ha scelto la strada del Terzo Polo in Regione Lombardia. Una scelta che si integra nella candidatura di Letizia Moratti presidente della Regione. Si tratta di piccoli ma importanti segnali che lasciano intendere una strategia di posizionamento politico chiara: Calenda e Renzi puntano agli elettori di centrodestra, e, probabilmente, i numeri daranno loro ragione.