Elezioni regionali, Majorino: "Il centrosinistra era un pugile suonato, ora ricompattato"

Così il candidato del centrosinistra: "Conte ha speso parole positive nei miei confronti. Possiamo riuscire nell'impresa: dare un governo diverso dopo 28 anni a Regione Lombardia"

"Credo in una Regione che affronta il tema dei diritti delle donne in maniera molto più chiara trasparente e forte". Lo ha detto il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali in Lombardia, Pierfrancesco Majorino, nel corso della 34/a assemblea annuale della associazione radicale Enzo Tortora a Milano. "Sono sorpreso che Fontana e Moratti ne parlino così poco in questa fase: abbiamo bisogno di costruire consultori, servizi territoriali, cultura della prevenzione e campagne di informazione sessuale a ragazzi e ragazzi.

Il diritto all'obiezione

"Ritengo odiosa - ha aggiunto - la tentazione continua di evitare di far sì la Regione sia pienamente protagonista nell'applicazione della legge 194", finora avvenuta in relazione a "singoli elementi del sistema sanitario, invece ritengo debba essere frutto di una politica che si realizzi. Il diritto all'obiezione non può diventare il modo di rinunciare ad affrontare il tema". C'è poi la "difesa dei diritti umani, che va al di là delle competenze di una Regione" ma "mi piacerebbe vedere che chi governa questa Regione metta la propria voce anche sul piano dei diritti umani nel mondo. Non stiamo parlando di una piccola istituzione o un piccolo Comune: stiamo parlando di una Regione che governa la terza area principale d'Europa per Pil. Abbiamo bisogno che Regione Lombardia sia al centro anche del discorso pubblico per la promozione dei diritti umani e della libertà di informazione e espressione: basta girarsi dall'altra parte".

La polemica con Calenda

Majorino ha anche parlato dell'accordo fra Pd e Terzo Polo per candidare alle regionali in Lombardia Carlo Cottarelli: "L'accordo c'era proprio su Cottarelli. Calenda lo ha fatto saltare. Con il Terzo Polo "si era vicinissimi" a trovare un "candidato che andasse bene a tutti" con invito smettere gli attacchi al centrosinistra che non appoggia Letizia Moratti. Osservazione a cui il leader di Azione Carlo Calenda ha replicato che il problema era che "uno dei possibili candidati" terzi "si è fatto eleggere con il Pd (Alleato con SI) perdendo appeal per elettorato di centro che in Lombardia è decisivo". "E poi avrebbe dovuto dimettersi dopo un mese in senato - ha aggiunto -. Poco serio". Così, sull'argomento, Cottarelli: "Dopo le elezioni non sembrava proprio ci fossero problemi. Ma va bene così. Ora però basta dire che è il centro sinistra che non voleva un accordo per battere la destra".

La posizione di Conte

"Il presidente Conte non ha detto che mi appoggia, ma ha speso anche parole positive nei miei confronti, non dovute. Oggi dal punto di vista procedurale stiamo dicendo tutti la stessa cosa, vedremo: noi ci siamo e a testa alta andiamo avanti". Così Majorino ha commentato le parole del presidente del Movimento cinque stelle Giuseppe Conte che, in un'intervista a La Stampa, ha precisato di non aver ancora dato il suo appoggio. "Sono convinto che possiamo farcela - ha aggiunto - e che possiamo fare l'impresa che appariva solo alcune settimane fa impossibile: dare un governo diverso dopo 28 anni a Regione Lombardia". A chi gli chiedeva se sentirà personalmente Conte, Majorino ha risposto: "Vedremo. Anche in base a ciò che dirà il Movimento cinque stelle in Lombardia: sono loro i nostri interlocutori. Rispetto molto i ruoli di tutti".

Centrosinistra ricompattato

"Ho ottime impressioni e sono convinto del fatto che stiamo riuscendo in una prima cosa che non era scontata giorni non i fa: stiamo ricompattando il mondo del centrosinistra e questo è molto importante". Majorino ha parlato anche degli incontri di ieri con i sindaci di Cremona e Lodi. Oggi è invece a Bergamo per incontrare Giorgio Gori, "che per me è punto di riferimento per capacità di tenere insieme visione e azione concreta di buon governo". Per Majorino "c'è un'ottimo clima. Fino a qualche settimana fa sembravamo un pugile suonato, adesso non è più così. Andiamo avanti a testa alta e in queste settimane avremo modo di consolidare ulteriormente la nostra alleanza e di presentare proposte, idee e programmi". Un confronto che riguarda anche le alleanze in coalizione: "Parliamo di tutto, evidentemente. Abbiamo moltissimo da fare su alcuni punti su cui la storia di radicali e la mia si è intrecciata in questi anni - ha detto -: condividiamo alcuni punti essenziali che dobbiamo offrire al confronto pubblico. Abbiamo bisogno di mettere in campo idee e contenuti e mi auguro che voi potrete essere parte di questa scommessa e questa sfida".