Da Vellezzo Bellini la scommessa degli eredi del Nobel Natta: "Il territorio sarà carbon free"

Delegazione lombarda in visita all’impianto di Centro di recupero di elementi nutritivi di Acqua&Sole. Obiettivo: produrre fertilizzanti rinnovabili, biogas e biometano

La delegazione lombarda all'impianto Acqua&Sole di Vellezzo Bellini

La delegazione lombarda all'impianto Acqua&Sole di Vellezzo Bellini

Vellezzo Bellini (Pavia) – “Il sogno, anzi l’obiettivo, è quello di rendere il territorio a emissioni compensate, ovvero carbon free, con 25 anni di anticipo rispetto agli obiettivi mondiali del 2050". Francesco Natta, amministratore delegato di Acqua&Sole, Gruppo Neorisorse, ha illustrato i progetti in corso all’impianto di Vellezzo Bellini nella visita di ieri pomeriggio degli assessori di Regione Lombardia all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, alla Famiglia, Elena Lucchini, e del consigliere regionale Andrea Sala.

L’azienda, nata nel 2007, fondata e gestita dagli eredi del premio Nobel per la Chimica Giulio Natta, dal 2016 ha avviato il Centro di Vellezzo Bellini, impianto tecnicamente denominato Nrc (Nutrients recovery center), ovvero Centro di recupero di elementi nutritivi. La finalità dell’impianto è infatti quella di produrre fertilizzanti rinnovabili recuperando gli elementi nutritivi presenti in rifiuti come i fanghi di depurazione e agroalimentari.

Nel processo, oltre al ‘digestato’ da utilizzare in agricoltura, e a solfato d’ammonio, altro fertilizzante, viene prodotto biogas, che garantisce l’autosufficienza energetica dell’impianto, ma produce anche energia in surplus, immessa in rete, e biometano, in parte per la rete ma anche per la distribuzione al dettaglio.

Nel 2022 è stato completato lo step per trasformare il biogas in biometano e in autunno aprirà la stazione di servizio per la distribuzione al dettaglio, con sconti a seconda della qualità della raccolta differenziata dei Comuni coinvolti. "Per una vera economia circolare - spiega ancora Francesco Natta - serve un cambiamento culturale che deve coinvolgere tutti i cittadini, che devono essere ‘premiati’ per la raccolta differenziata. Un cambiamento culturale che deve coinvolgere anche gli agricoltori, con incentivi all’uso di fertilizzanti rinnovabili". "Qui troviamo una concreta applicazione - commenta Beduschi - di quella sostenibilità molto inflazionata come termine, ma non sempre nei fatti. Come Regione possiamo solo sostenere questa vera economia circolare". "Una realtà che è un vanto per il territorio - aggiunge Lucchini - da promuovere ed esportare".

Di biogas si è parlato ieri all’Assemblea nazionale Coldiretti: "La norma che istituisce un meccanismo di prezzi minimi garantiti per la produzione di energia rinnovabile degli impianti biogas, approvata alla Camera con il Dl Rigassificatori - commenta Pietro Gattoni, presidente Consorzio italiano biogas - è un segnale importante del Parlamento verso il settore e verso quelle aziende agricole che per prime hanno investito nella digestione anaerobica, che rischiavano di dover interrompere la produzione per effetto della spinta inflazionistica sul costo delle materie prime".