
La guardia di finanza (Foto d'archivio)
Voghera (Pavia) - Avvocato vogherese agli arresti domiciliari, accusato di essersi appropriato di una parte delle somme ricavate da procedure di vendita e gestione dei proventi di aste giudiziarie, per le quali era stato delegato dal Tribunale civile di Pavia.
L'ipotesi di reato è quella di peculato continuato, per il suo ruolo di pubblico ufficiale nello svolgimento della sua funzione, e riguarda in particolare 5 procedure esecutive, dal 2018 ad oggi, con le contestazioni che riguardano una somma di poco inferiore ai 165mila euro, importo per il quale è stato chiesto dalla Procura e accolto dal Gip, oltre alla custodia cautelare ai domiciliari, anche il sequestro preventivo, misure eseguite dalla Guardia di finanza di Pavia e rese note oggi, giovedì 6 luglio, con comunicato stampa diramato dalla Procura di Pavia.
"I militari del Gruppo di Pavia e della Compagnia di Voghera - spiega la nota della Procura - attraverso l'esecuzione di mirate indagini finanziarie, la ricostruzione dei movimenti bancari e l'analisi documentale di 5 procedure esecutive, sono riusciti ad accertare come l'avvocato si sia indebitamente appropriato dal 2018 ad oggi dell'ingente somma ci circa 165mila euro. Le attività eseguite dai finanzieri hanno consentito dunque di ricostruire una consistente ed illecita distrazione di fondi destinati al pagamento, tra gli altri, dei creditori istanti delle procedure esecutive, l'appropriazione delle cauzioni depositate da privati acquirenti, il mancato adempimento delle spese giudiziarie, nonché il mancato versamento delle imposte di registro all'Agenzia delle Entrate per la compravendita degli immobili".