Operai uccisi da nube tossica: indagato per omicidio il titolare dell'impianto

Villanterio, secondo l'imprenditore i due stavano compiendo un'operazione di routine. Martedì l'autopsia

Questa mattina la bonifica della vasca

Questa mattina la bonifica della vasca

Villanterio, 29 maggio 2021 – E’ indagato in stato di libertà per omicidio colposo plurimo e violazione delle norme in tema di sicurezza sul lavoro il titolare della DiGiMa, l’azienda di Villanterio nella quale ieri sono morti due operai. Accompagnato in caserma subito dopo essere stato sottoposto ad accertamenti sul suo stato di salute perché aveva respirato lo stesso gas che si è rivelato letale per i due operatori dell’impianto, Alessandro Brigo e Andrea Lusini in un paio d’ore di colloquio alla presenza dei suoi legali, Ilaria Lena del Foro di Milano e Alberto Mussi del Foro di Pavia, l’uomo ha ricostruito quanto accaduto.

Secondo il titolare della DiGiMa sarebbe stata un’operazione di routine quella che i due operai stavano compiendo. Più volte i dipendenti dell’azienda che lavora gli scarti della macellazione soprattutto di polli e conigli si erano trovati a dover sbloccare il tubo che porta il materiale da una vasca all’altra e per quell’intervento non sarebbe obbligatorio indossare delle apposite mascherine. Spetterà agli ispettori del lavoro accertare se sia davvero così o se ci sia stata una mancanza nelle misure di sicurezza. Nell’impianto posto sotto sequestro intanto in mattinata è stata effettuata una bonifica ambientale della vasca di contenimento dei liquami e i rilievi tecnici da parte di Ats sui macchinari e le sostanze usate con campionatura dei liquami e dei residui di macellazione. Per martedì, è prevista l'autopsia delle vittime. “In alcuni studi pubblicati all’inizio degli anni ‘60, da Pavia il professore Salvatore Maugeri scriveva che il boom economico sarebbe stato effimero senza il miglioramento della qualità della salute – ha commentato Mario Melazzini, amministratore delegato di ICS Maugeri Spa - Società Benefit, l’istituto che era nato come clinica del lavoro -; che con la produzione abbiamo l’obbligo morale di controllare l’ambiente che ci circonda; che non può esistere vero benessere senza sicurezza sul lavoro. Nella stessa Pavia ieri, a sessant’anni di distanza, due uomini sono morti per un incidente sul lavoro. Perché, come scriveva oltre 60 anni fa il professor Maugeri, non può esistere vero benessere senza sicurezza sul lavoro”.