Vigevano, porta la droga in carcere al figlio detenuto: denunciata

Intervento della polizia penitenziaria con unità cinofile

L’ingresso del carcere di Vigevano

L’ingresso del carcere di Vigevano

Vigevano (Pavia), 2 settembre 2019 - Bloccata prima della visita al figlio detenuto, è stata trovata con più di 10 grammi di hascisc. E' successo nei giorni scorsi alla casa di reclusione di Vigevano, reso noto dal sindacato di polizia penitenziaria Uilpa. "Da tempo il servizio di polizia giudiziaria dei baschi blu - riferisce Pierpaolo Minetola della Uilpa polizia penitenziaria di Vigevano - seguiva ed osservava le attività, i comportamenti e i movimenti di qualche detenuto, così come venivano monitorate le sequenze delle visite di alcuni famigliari dei ristretti, per la fruizione di colloquio".

E proprio in occasione di una visita in carcere sono intervenute le unità cinofile: "Si è riusciti a intercettare la presenza di droga - prosegue Minetola - destinata al soggetto recluso. Si trattava di più di 10 grammi di hascisc, ben occultati nelle parti intime della madre in visita, che il detenuto avrebbe consumato da solo o con altri compagni. Droga sequestrata e persona chiaramente deferita all'autorità giudiziaria. Il nostro plauso al personale di polizia penitenziaria che ha operato con lo scrupolo di chi non deve farsi sfuggire nulla e non deve trascurare nessun dettaglio".

"In un momento in cui - commenta Gian Luigi Madonia, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria Lombardia - nelle carceri italiane si registrano rivolte, risse e aggressioni, anche nei confronti di personale di polizia penitenziaria, sentire episodi come quello di Vigevano ci riempie d'orgoglio. Perché significa che l'abnegazione e la professionalità degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria non viene affatto scalfita dalle tante, troppe avversità".