Il cortile è stato sgomberato. Ma restano ancora parecchi gli interventi da realizzare alla primaria Vidari di via Diaz. I genitori, nei giorni scorsi, avevano dato mandato a un legale, incaricandolo di effettuare un accesso agli atti in Comune, dopo una serie di richieste inevase, "per conoscere lo stato dell’arte del cantiere, i tempi di intervento e le soluzioni alternative valutate". Il primo risultato però è stato ottenuto. "Il cortile è stato sgomberato dalla macerie – confermano – anche se per lungo tempo ci è stato detto che erano poste sotto sequestro per il fallimento della ditta che avrebbe dovuto occuparsi dei lavori. Vederlo libero dopo tre anni di attesa è stato quasi commovente, anche se sono stati lasciati dei residui, visto che sembra che i lavori fatti bene siano una rarità. Preso atto di questo – proseguono – vogliamo sapere se esistono documenti che hanno permesso, dopo due anni, di spostare quelle macerie o se si è trattata dell’ennesima bugia tra le molte che ci hanno raccontato".
I rappresentanti dei genitori non trovano però molto di cui esultare. "L’elenco dei lavori da completare è ancora molto consistente – dicono – ci sono da sistemare le finestre, la zona della mensa, quella della palestra, i bagni, i pluviali e altro ancora".
I lavori di sistemazione degli infissi della scuola, che si trova in una zona centrale della città, erano fermi da 21 mesi, da quando cioè la ditta che doveva occuparsene è fallita: la presenza dei residui, abbandonati tra le erbacce, per lungo tempo hanno impedito che il cortile interno della scuola potesse essere utilizzato completamente. Ora le cose vanno un po’ meglio, anche se adesso c’è la restante parte dei lavori da sistemare e su quella i genitori vogliono avere delle rassicurazioni.
Umberto Zanichelli