
Uragano in Lomellina. I tronchi caduti bloccano i sentieri
Lomellina flagellata dal maltempo. Dopo il devastante uragano del 26 agosto che ha segnato profondamente Vigevano e il suo territorio causando danni che devono ancora essere riparati, oggi si fanno i conti con la violenta grandinata di venerdì: chicchi di ghiaccio del diametro di 3 e anche 4 millimetri che hanno alterato le carrozzerie delle auto parcheggiate in strada e rotto diverse finestre delle abitazioni. Per gli edifici comunali inoltre la conta dei danni è ancora in corso, mentre in piazza Ducale la violeza della tempesta ha spaccato i portalampade dei lampioni.
Ma le conseguenze del maltempo le ha avvertite anche il Parco del Ticino: molti sentieri che si addentrano nei boschi, meta di appassionati della natura e del trekking, sono ostruiti dalla caduta di grossi tronchi.
Le zone più colpite sono la frazione Sforzesca di Vigevano e i comuni di Gambolò e Borgo San Siri. "Le attività di verifica da parte dei guardiaparco sono in corso – fa sapere il Parco del Ticino – e in azione ci sono anche i volontari del settore antincendio boschivo, come sempre a disposizione con prontezza e disponibilità. Una volta definita la situazione e pianificati gli interventi sarà nostra cura fornire aggiornamenti sulla percorribilità in sicurezza dei sentieri attualmente bloccati. Nel frattempo raccomandiamo a tutti la massima attenzione nei boschi". La grandinata record di venerdì ha anche causato la caduta di un grosso albero sulla carreggiata, provocando l’interruzione del traffico lungo la ex Statale 596 in territorio di Gropello Cairoli.
Intanto Vigevano avrà presto a disposizione una parte dei risarcimenti previsti per l’ondata di maltempo dell’estate 2023: priorità ai cimiteri, alle scuole e al tetto scoperchiato del PalaElachem, che nei mesi scorsi ha dovuto fare i conti con frequenti infiltrazioni.
Umberto Zanichelli