MANUELA MARZIANI
Cronaca

Università di Pavia: oltre 1.300 domande di iscrizione ai collegi Edisu

E' il dato più alto degli ultimi vent'anni che conferma la capacità del sistema universitario pavese di attrarre giovani

Università di Pavia

Pavia, 24 agosto 2021 - Tutti pazzi per i collegi. L'Università di Pavia registra un vero e proprio record di richieste di iscrizioni per l'anno accademico 2021-2022. Si sono chiuse infatti alla mezzanotte di domenica le domande di ammissione alle 11 strutture Edisu che hanno ricevuto in totale 1.323 iscrizioni, con un incremento del 30% rispetto all’anno passato (che già aveva segnato una cifra record).  "Numeri eccezionali e mai raggiunti negli ultimi vent’anni - si legge in una nota dell'Ateneo Pavese -, che confermano l’interesse crescente degli studenti universitari per i collegi pavesi (+30% rispetto al 2020, +56% rispetto al 2019 e oltre due volte e mezzo rispetto al 2016)". Grande successo anche per i 90 posti che Edisu riserva da quest’anno nei collegi alle studentesse che si iscrivono ai corsi Stem (science, technology, engineering and mathematics): le domande presentate sono 207, contro le 140 dello scorso anno. In crescita, in generale, la presenza femminile: 733 le domande da parte di studentesse (il 56%) e 590 quelle degli studenti. Numerosi anche gli studenti stranieri provenienti da Paesi al di fuori dell'Unione Europea; ben 530, con un numero rilevante di iraniani (155 domande presentate, 84 donne e 71 uomini, con un incremento del 100% rispetto all’anno passato). “Si tratta di una conferma della fiducia nei confronti dei nostri collegi, che ha – dice il presidente di Edisu Francesco Rigano – molteplici ragioni. Vivere in collegio aiuta ad affrontare le situazioni, positive e negative, confrontandosi con gli altri, oltre a permettere un dialogo diretto con i docenti e soprattutto con le rettrici e i rettori. I collegi, poi, hanno dato grande prova di sapere affrontare le emergenze, come quella da Covid, assicurando il grado migliore di sicurezza individuale e collettiva. Insomma, un modello, quello collegiale pavese, che ha come motivazione la formazione professionale, culturale e umana della persona".