di Manuela Marziani
Proprio ieri avrebbe compiuto 75 anni Andrea Astolfi, avvocato e manager appassionato di cultura. Moltissimi gli incarichi ricoperti da esponente politico di sinistra con una solida preparazione giuridica. Ma per Francesco Costantino, presidente della Fondazione Giuseppe Costantino, era soprattutto un amico. Emozionatissimo, Costantino ad Astolfi ha dedicato una targa ricordando "un amico sincero che ha creduto e partecipato alla nascita di un sogno e che ci ha sempre sostenuto". Fu Astolfi infatti, assessore ai Servizi sociali, a concedere alla Fondazione Costantino uno spazio diverso dallo scantinato di viale Matteotti. All’epoca l’emergenza era la droga e Costantino aveva individuato nella totale mancanza di strutture di reinserimento socio-lavorativo "un vuoto" tra il servizio pubblico e il privato delle strutture comunitarie.
"Andrea era una persona pragmatica – ha aggiunto Francesco Costantino – Chiedeva sempre se un intervento si dovesse fare, se servisse, se fosse importante". E nella struttura – ora in viale Sardegna dove sono operativi il Centro diurno sanitario psichiatrico Le ninfee, la residenza sanitaria per disabili L’airone, la residenzialità leggera Hic et nunc e il servizio di assistenza domiciliare – è stata collocata la targa.
Alla cerimonia erano presenti i figli di Astolfi Alberto e Valentina, mentre la figlia maggiore Margherita e la moglie Sonia non hanno partecipato per motivi di salute. "Mio padre ha lasciato un segno nei cuori di tutti, anche in Pavia", ha detto Valentina. Ha conosciuto Astolfi in Università l’assessore alla Polizia locale Pietro Trivi: "Era un giovane assistente di diritto commerciale e io un esaminando. Poi l’ho incontrato di nuovo negli anni come persona impegnata in politica e nel sociale. Persone come Andrea Astolfi meritano di essere ricordate".