Un fiume di milioni per la transizione digitale ed ecologica

Il progetto presentato in Università da Attilio Fontana

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PAVIA

di Manuela Marziani

"Nodes - Nord Ovest Digitale e Sostenibile“ porterà 110 milioni sul territorio di Piemonte, Valle d’Aosta e sulle province più occidentali della Lombardia, Como, Varese e Pavia, nonché 15 milioni per attività di ricerca. Il progetto, che ha come obiettivo la costituzione di uno degli 11 “Ecosistemi dell’innovazione“ che il ministero dell’Università e della ricerca ha individuato per supportare la crescita sostenibile e inclusiva dei territori di riferimento in quella che viene identificata come la doppia transizione (digitale ed ecologica), è stato presentato ieri in Università alla presenza del presidente della Regione, Attilio Fontana.

"Ricerca e innovazione – ha detto Fontana – devono aiutarci ad affrontare le grandi sfide che la nostra società deve fronteggiare. E la Regione sostiene tutto ciò che va nella direzione della transizione ecologica e digitale". Attraverso il Piano Lombardia sono stati stanziati quasi 4,5 miliardi che hanno stimolato l’investimento di ulteriori 2,3 miliardi da parte degli enti locali. L’impatto economico generato dagli investimenti autorizzati nel Piano Lombardia è stimato in circa lo 0,6% e 0,7% del Pil della Lombardia e un effetto potenziale sull’aumento dell’occupazione tra 32,4 e 35,7mila unità.

"Il Piano Lombardia – ha evidenziato il governatore – ha anticipato alcuni degli obiettivi che caratterizzano oggi il Pnrr. Tra i progetti selezionati per ricevere le risorse, anche la Regione ha scelto di manifestare il proprio endorsement per l’ecosistema “Nodes - Nord Ovest Digitale e Sostenibile“ che intende generare un impatto rilevante sia in termini di ricadute sulle priorità della doppia transizione, digitale ed ecologica, che di territori e sistemi industriali intercettati". "L’ecosistema – ha sottolineato il rettore Francesco Svelto – è un interessante luogo di contaminazione. L’Ateneo ha fatto questa scelta verso il territorio, verso l’agritec con un occhio importante all’Oltrepo e alla Lomellina, dedicando tutta la propria forza a un aspetto che caratterizza il territorio".