MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, Ultima generazione festeggia la pensione del questore uscente per protesta

Marcia lenta da via Olevano a via Rismondo, poi la consegna di un “diploma di pensionamento” ad Alessio Cesareo criticato per la gestione dell’ordine pubblico e del dissenso in città

Pavia, 18 novembre 2023 - Stamattina 10 cittadine e cittadini che aderiscono alla campagna “Fondo riparazione”, promossa da Ultima Generazione, hanno effettuato un'azione di disobbedienza civile a Pavia.

I manifestanti hanno occupato una parte della carreggiata per effettuare una marcia lenta, che ha avuto inizio alle 11,10 del mattino in via Olevano e ha rallentato il traffico. I manifestanti hanno proseguito per piazzale San Giuliano e viale della Repubblica, camminando fino alla questura.

Arrivati davanti agli uffici hanno inscenato un’ironica festa di pensionamento per il congedo lavorativo del questore Alessio Cesareo, muniti di trombette, regali e pure un diploma con ironici meriti e pregi dell’operato del responsabile della sicurezza in provincia. Le forze dell'ordine sono arrivate poco prima di mezzogiorno, hanno impedito ai manifestanti di fare un blocco stradale in viale della Repubblica e li hanno trascinati in Questura intorno alle 12,20.

“La città di Pavia ha passato un anno e mezzo duro per la gestione dell’ordine pubblico e oggi torniamo in strada per festeggiare il questore Cesareo che va in pensione – ha detto Simone Ficicchia, uno dei manifestanti -. Non siamo contro la persona, ma contro la sua scelta di usare il proprio potere per schiacciare con accanimento chi già fatica a trovare gli spazi per esprimersi sulla gestione della città. Se agisco, è perché credo che ognuno di noi possa trovare il coraggio per costringere politici, dirigenti delle forze dell'ordine e magistratura ad ascoltarci invece che metterci in galera o farci rinchiudere in casa. È con questa determinazione che affronto a testa alta il processo in cui sarò imputato per essermi incollato alla teca della "Primavera" di Botticelli due estati fa e che vi invito a portare davanti al tribunale di Firenze la solidarietà di chi ha a cuore il diritto alla protesta per la prima udienza del 20 novembre alle 9”.