Ucciso e bruciato nella sua auto: prima condanna a 19 anni di carcere per l’omicidio di Cassolnovo

Ibrahim Mohamed venne ucciso il 14 gennaio 2023. Condannato con rito abbreviato Massimo Rondinelli, rinviati a giudizio il fratello, il padre e la madre

È stato condannato a 19 anni di carcere Massimo Rondinelli, l’uomo di 35 anni accusato di aver ucciso a fucilate, con la complicità del padre e del fratelli, Ibrahim Mohamed per poi aver dato alle fiamme il cadavere all’interno della sua auto. La vittima era di origine egiziana e aveva 44 anni. Mohamed venne ucciso il 14 gennaio 2023 in un capannone a Cassolnovo, in provincia di Pavia, e il suo corpo carbonizzato fu trovato nella frazione Morsella, a Vigevano.

Rondinelli, che ha ammesso il suo ruolo nel delitto, è stato condannato con rito abbreviato, procedimento che accorcia i tempi della giustizia e sconta di un terzo la pena. Il giudice Luigi Riganti gli ha dato un anno di carcere in più rispetto a quanto aveva chiesto il pubblico ministero Andrea Zanoncelli, ha anche disposto una provvisionale di 80 mila euro per le parti civili.

È stata invece rinviata a giudizio Carmela Calabrese, madre di Massimo Rondinelli: verrà processata dalla Corte d'Assise insieme al marito Antonio Rondinelli, 65 anni, e all’altro figlio Claudio, 40 anni.

Dalle indagini è emerso che Ibrahim Mohamed era stato ucciso per un dissidio di natura economica, legato alle sue presunte ripetute richieste di denaro alla famiglia Rondinelli. Il quarantaquattrenne egiziano era padre di una bambina avuta dalla figlia di Rondinelli.