
Una battaglia che non è ancora finita. Nonostante l’intenzione del Ministero sia quella di riattivare tre Tribunali tra quelli...
Una battaglia che non è ancora finita. Nonostante l’intenzione del Ministero sia quella di riattivare tre Tribunali tra quelli soppressi – uno al nord, uno al centro e uno al sud – tra questi Vigevano non figura, ma non si sono ancora perse le speranze. Proprio la scorsa settimana infatti, nella relazione del presidente della Corte di Appello di Milano Giuseppe Ondei (nella foto), presentata in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, è stata sottolineata la carenza di personale e spazi che riguarda il Tribunale di Pavia. Una situazione che potrebbe riportare d’attualità l’ipotesi-Vigevano che tra i Tribunali italiani soppressi dalla rivoluzione che aveva interessato la "geografia giudiziaria" del Paese è stato il più grande e quello con la migliore produttività.
Nei prossimi giorni il vicesindaco di Vigevano, Marzia Segù, che regge le sorti dell’amministrazione comunale in assenza del sindaco Andrea Ceffa, ancora ristretto agli arresti domiciliari e sospeso dal suo incarico dal prefetto, farà un sopralluogo nell’ex palazzo di giustizia, che è di proprietà comunale, per valutarne le condizioni. Quegli spazi non sono mai stati destinati ad altri utilizzi proprio nella speranza di poter arrivare alla riapertura del Tribunale, operazione che potrebbe avvenire in poche settimane. In seguito incontrerà l’avvocato Giuseppe Antonio Madeo che è stato l’ultimo presidente del disciolto Ordine degli avvocati di Vigevano ed è da sempre in prima linea nella battaglia per la riapertura degli uffici giudiziari in città. "Servirà per delineare una strategia futura comune – spiega Segù – e per poter comprendere nel dettaglio una vicenda molto complessa della quale, come è giusto che sia, si è sempre occupato in prima persona il sindaco".
U.Z.