Tredici furti in un mese tra autolavaggi e case Trentenne in trappola

L’ordine di carcerazione consegnato in cella, dove il sinti è già recluso

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di Umberto Zanichelli

Nell’arco di appena un mese, nell’estate 2020, ha messo a segno 13 furti ai danni di autolavaggi e stazioni di servizio della Lomellina senza essere identificato. Almeno sino a quando i carabinieri della stazione di Garlasco, a conclusione di una complessa indagine, non hanno raccolto a suo carico e nei confronti di un complice a ora irreperibile, gli elementi che hanno consentito di attribuirgli la responsabilità dei reati.

E così, a inizio settimana, i militari del maggiore Paolo Banzatti hanno notificato in cella a Busto Arsizio (Varese) dove si trova già recluso, un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Pavia il 28 marzo. J.F., 30 anni, pluripregiudicato italiano di etnia sinti, era stato arrestato due anni fa per il furto messo a segno ai danni di un ristorante dell’Alessandrino, quello di un’auto e il possesso di attrezzi atti allo scasso. Si tratta di un vero specialista di questo genere di furti, che metteva a segno con rapidità a precisione, anche più volte in un giorno.

I carabinieri gli hanno infatti attribuito i colpi del 22 luglio 2020 ai danni di un autolavaggio di Lomello, di un’analoga attività a Sannazzaro e a una stazione di servizio nello stesso Comune. Il giorno dopo nel mirino sono finiti il Postamat di Semiana, una lavanderia di Gropello e un autolavaggio di Dorno. Poi il ladro si era concesso qualche giorno di pausa, per godersi i soldi e calmare le acque. Ma dal 4 agosto era tornato a colpire lo stesso autolavaggio di Mortara già visitato un paio di settimane prima; e fallito un’analoga azione ai danni di un altro autolavaggio del centro lomellino. Il 9 agosto era toccato a una lavanderia di Sannazzaro; il 16 agosto a un’abitazione di San Giorgio, dalla dove aveva sottratto anche un autocarro. Poi ancora alla cassa dell’erogatore dell’acqua di Carbonara Ticino e a una lavanderia di Gropello. I colpi hanno causato ammanchi e danni per diverse migliaia di euro.