"Tornino le sezioni provinciali di prevenzione"

L'ennesimo incidente sul lavoro a San Rocco porta la consigliera Vallacchi a chiedere a Regione Lombardia di potenziare i servizi di prevenzione, denunciando la mancanza di risorse e personale adeguato.

"Tornino le sezioni provinciali di prevenzione"

"Tornino le sezioni provinciali di prevenzione"

"L’ennesimo, grave incidente sul lavoro accaduto a San Rocco, poche ore dopo un altro episodio mortale a Casalpusterlengo, non solo ci sconvolge, ma ci spinge a chiedere ancora una volta a gran voce a Regione Lombardia di rivedere il sistema dei servizi di prevenzione, smantellato nel tempo attraverso l’abolizione delle Asl e di conseguenza dei dipartimenti in esse presenti. Inaccettabile". Così ieri la consigliera regionale del Pd e componente della Commissione d’inchiesta sulla Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Roberta Vallacchi, è intervenuta in merito allo stillicidio di casi in Lombardia e nel Lodigiano.

Giovedì poco dopo le 17 a San Rocco al Porto un operaio senegalese di 52 anni residente a Piacenza è stato colpito dalla caduta di un portone di metallo nell’azienda meccanica Bassi e ha riportato traumi alla schiena e alle gambe.

L’inferriata è uscita dalle guide e gli è precipitata addosso schiacciandogli le gambe. Immediatamente soccorso è stato ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano, dove ieri le sue condizioni risultavano ancora gravi e si faceva sapere che erano in corso le procedure per la stabilizzazione per i traumi subiti alla schiena e alle gambe e la prognosi restava riservata. A Casalpusterlengo invece, martedì un 44enne autotrasportatore romeno, era stato stroncato da un malore ai cancelli di una logistica mentre era in attesa di scaricare la sua merce.

"Discuteremo ora nelle Commissioni e poi in Aula il Piano sociosanitario regionale e nei miei emendamenti impegno la Giunta Fontana a ricostituire i dipartimenti di prevenzione provinciali dotandoli di tutte le risorse umane, economiche e strumentali necessarie – afferma Vallacchi –. In queste strutture non servono solo medici, ma anche ingegneri, geometri, tecnici di laboratorio e altre figure professionali specifiche, per poter attuare un’azione di prevenzione completa sul territorio. Attualmente, in Lombardia abbiamo solo un dipartimento di prevenzione per ogni Ats e con un numero di risorse assolutamente inadeguate. In questi trent’anni di governo del centrodestra sono stati fatti tagli pesanti. Non c’è sufficiente personale che giri il territorio per le ispezioni e invece, è fondamentale per evitare che si ripetano incidenti".