Ticino e Villoresi, altre tragedie

A Vigevano si continua a cercare il corpo di un giovane pachistano scomparso dopo essersi tuffato domenica

Migration

Bagni per cercare riparo dal caldo. Tuffi azzardati. O malori. Canali, fiumi e laghi non lasciano scampo neppure in quest’estate segnata dalla siccità. L’elenco delle tragedie si allunga soprattutto nei weekend. A Vigevano, nel Pavese, non c’è traccia di Abdulla Assn, il ventuenne pakistano, anagraficamente residente a Crotone, scomparso nella serata di domenica nelle acque del Ticino nella zona della lanca dell’Ayala. I vigili del fuoco hanno scandagliato per tutta la giornata le acque del fiume con l’ausilio dei sommozzatori, di un drone e di un elicottero giunto appositamente da Bologna che ha percorso l’asta del fiume sino a Bereguardo più volte senza rilevare alcuna traccia del disperso. Il giovane aveva raggiunto le sponde del Ticino con una amico ed era stato proprio quest’ultimo a dare l’allarme quando, all’improvviso, non lo ha visto riemergere dai flutti.

Nonostante il fiume sia, come tutti i corsi d’acqua italiani, alle prese con una secca storica, il giovane pachistano aveva scelto come punto nel quale immergersi quello in corrispondenza di una "sacca" profonda almeno 6 metri. Con tutta probabilità è stato vittima di un gorgo, il terribile "mulinello" che attira verso il fondo e impedisce di guadagnare la superficie, operazione ancora più difficoltosa se chi ci si trova in mezzo si muove in modo disordinato. Le ricerche del giovane extracomunitario sono state sospese intorno alle 20e riprenderanno oggi.

Ieri mattina, a Casorezzo, in provincia di Milano, ancora il Villoresi è stato teatro dell’ennesima morte. Questa volta però si è trattato di una caduta nel canale e non di un ingresso volontario in acqua. Ieri mattina poco dopo le 8 nella zona di via Milano, a Casorezzo, un uomo di 83 anni, di cui non sono state rese note le generalità, è scivollato nel Villoresi.

A dare l’allarme alcune persone che lo hanno visto cadere nel canale secondario. Sul posto sono arrivati i volontari dall’ambulanza di Arluno e il personale medico dell’elisoccorso dell’ospedale di Niguarda. L’uomo è stato portato a riva dai vigili del fuoco di Inveruno. I medici hanno tentato di rianimarlo ma per lui non c’è stato nulla da fare. Potrebbe essere stato un malore a far perdere l’equilibrio all’anziano che una volta dentro il canale non sarebbe più riuscito ad uscire perdendo le forze ed annegando. Pochi giorni fa nel Villoresi, sempre nella zona di Casorezzo, era morto un giovane peruviano di 13 anni dopo un tragico tuffo dentro il canale. Per il ragazzo si era trattato di un gioco pericoloso fra le correnti delle chiuse. Tragedia solo sfiorata in provincia di Brescia ieri pomeriggio. A Toscolano Maderno, sul Garda, una donna di 85 anni ha rischiato di annegare mentre nuotava al largo, nelle acque del Benaco. È stata soccorsa da altri bagnanti. Sul posto sono arrivati anche un gommone della Guardia Costiera e un’ambulanza. La signora è stata portata in ospedale.

Milla Prandelli

Christian Sormani

Umberto Zanichelli