Tempi certi sul ponte da riqualificare

Il comitato Ticino 2000 chiede aggiornamenti sullo stato di riqualificazione del ponte di barche alla Provincia. Il presidente esprime preoccupazione per i ritardi e il rischio di danni al ponte e alle attività economiche locali.

Girata anche la pagina del calendario del mese di febbraio, il comitato Ticino 2000 vuole sapere a che punto è l’iter sullo stato di riqualificazione del ponte di barche. Per questo motivo ha inviato una mail al presidente della Provincia Giovanni Palli, al dirigente Antonio Massaro con il geometra Antonio Bardone, e il Capo di gabinetto Giuseppe Bufalino. "Non mi sono ancora giunte risposte certe sullo stato di avanzamento del progetto – ha scritto il presidente Carlo Maiocchi –. Vorrei sapere se la conferenza dei servizi sia terminata e se il progetto definitivo sia stato approvato". Stando ai propositi dell’amministrazione provinciale il 2024 avrebbe dovuto essere l’anno del rinnovamento del ponte. Era stato predisposto un progetto che non aveva incontrato il favore di tutti gli enti coinvolti e quindi era stato rivisito senza perdere di vista l’obiettivo, fare in modo che il collegamento tra Pavese e Lomellina continui a galleggiare per evitare sollecitazioni che danneggiano l’impalcato. "Il progetto definitivo è stato approvato – ha domandato Maiocchi –? Si può indire la gara d’appalto? Possono essere affidati quanto prima i lavori o siamo in alto mare?". Se le opere ritardano ancora, il rischio è che il ponte, già ammalorato peggiori ulteriormente e che i lavori vengano effettuati in estate penalizzando le attività economiche della zona.M.M.