STEFANO ZANETTE
Cronaca

Taxi gratis in discoteca, ragazzi in coda per l’alcol test: "Non rischiamo la vita in auto"

Il debutto del progetto al club Naki di Rivanazzano: 90 esami con l’etilometro. Sei giovani riaccompagnati a casa con la navetta. "Ma quando recupero la mia macchina?"

Nottata in discoteca

Rivanazzano Terme (Pavia) – Più interesse che diffidenza. Con l’etilometro che da ‘nemico’ per lo paura del ritiro della patente può diventare un fidato alleato per la sicurezza stradale.

Nella notte ha preso il via alla discoteca Naki di Rivanazzano Terme la sperimentazione del progetto pilota “Disco Taxi ‘23“ voluta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sottoscritta dalle associazioni di categoria dei locali di intrattenimento notturno. Tra le sei discoteche selezionate in tutta Italia per questa prima fase sperimentale sono due i locali in Lombardia, il Naki in provincia di Pavia e il Mascara All Music di Mantova (oltre a La Capannina di Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto, la Baia Imperiale di Gabicce Mare in provincia di Pesaro Urbino, Il Muretto di Jesolo Lido della città metropolitana di Venezia e il Praja di Gallipoli in provincia di Lecce).

La novità rispetto a precedenti simili iniziative è il passaggio in taxi offerto a chi, all’uscita dalla discoteca, sottoponendosi ad alcol test volontario, risulti con un tasso alcolemico incompatibile con la guida. E nella prima nottata al Naki sono stati due i viaggi effettuati con la navetta di lusso guidata da Renato Carli, per un totale di sei persone accompagnate a casa, i due automobilisti e quattro passeggeri che erano in auto con loro (uno in un caso, tre nell’altro). Una novantina circa gli alcol test effettuati nell’apposita area, di cui ventotto in ingresso e gli altri all’uscita dal locale.

"Una risposta anche superiore alle aspettative - commenta Leo Santinoli, titolare della discoteca - che ci ha dato un riscontro positivo subito alla prima nottata e sono certo che migliorerà ancora col proseguimento dell’iniziativa", che è prevista ogni venerdì e sabato fino a settembre. Impossibile non notare all’ingresso-uscita dal locale il gazebo allestito con cartelli molto visibili che invitano a sottoporsi all’alcol test gratuito, in un’area relax con divanetti a disposizione per chi si sente stanco e affaticato e vuole un momento di pausa prima di salire sull’auto per tornare a casa.

Il Naki peraltro si trova all’interno del Parco di Salice Terme e non ha quindi un unico parcheggio all’ingresso come accade per altre discoteche, ma viene raggiunto a piedi dopo aver lasciato l’auto nelle diverse aree di parcheggio nella zona. "Abbiamo riscontrato qualche diffidenza tra i ragazzi – ammette il titolare – a lasciare le chiavi dell’auto per doverla recuperare entro le 24 ore successive. In un caso di un passaggio effettuato, c’è stata anche la difficoltà di un passeggero che aveva lasciato le chiavi di casa sull’auto: ci sono anche questi aspetti, molto pratici e concreti, che comunque si possono affrontare e risolvere. La cosa positiva che ho notato è stato l’interesse dei ragazzi: a un certo punto, all’uscita, si è creato un vero e proprio capannello, quasi una coda, di chi voleva sottoporsi all’alcol test gratuito. I locali per legge sono già obbligati a offrire gratuitamente l’alcol test a chi lo richiede, ma finora, in una stagione, sarà capitato al massimo una quindicina di volte, questa volta circa 90 in una sola nottata. È un bel segnale, perché troppo spesso invece i ragazzi non si rendono conto delle condizioni in cui sono. Questa iniziativa è importante proprio per creare consapevolezza, poi l’utilizzo del passaggio in taxi è l’extrema ratio, ma vedere la risposta avuta alla prima serata ci indica che siamo sulla strada giusta".

"Cosa dire? È utile", il commento di un giovane che si accinge a effettuare l’alcol test, poi superato: "Io non voglio di certo rischiare la mia vita mettendomi al volante". "Questo progetto – commenta Luciano Zanchi, presidente nazionale di Assointrattenimento – grazie alla collaborazione tra la nostra associazione e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si inserisce in un più ampio progetto che vede i gestori privati collaborare con le istituzioni così da creare scenari di prevenzione. Nei fatti, si vuole prevenire il problema dei sinistri stradali derivanti dall’abuso di alcol, una campagna di responsabilizzazione del guidatore ancor prima che acceda alla discoteca. Ribadiamo la nostra soddisfazione perché, al di là delle critiche di qualcuno, questa iniziativa costituisce una risposta sul campo concreta e volta ad aprire un dialogo con i nostri giovani informandoli e intercettando alcune loro esigenze, contrariamente a un atteggiamento solo repressivo che, come si è avuto modo di constatare, sembra aver fallito nonostante gli intenti meritevoli".