Con alcuni striscioni affissi sui muri del centro storico, i militanti del Blocco studentesco, movimento giovanile legato a Casapound Italia, hanno manifestato dissenso verso le iniziative rivolte alle scuole promosse dal Comune. "Fck gender ideology" hanno scritto per contestare il progetto “Fare bene per fare del bene“, che prevede anche un modulo tenuto dagli attivisti di Coming aut Pavia Lgbti+ community center. "La sinistra pavese promette cambiamento in occasione delle elezioni - sostiene Blocco studentesco - ma, una volta vinte, si dimostra uguale a se stessa, utilizzando le istituzioni come parcheggio per amici e affiliati e scambiando in malafede la formazione dei ragazzi con occasioni di indottrinamento ideologico. Il Blocco studentesco si batte per un modello di scuola che promuova la partecipazione reale dello studente, che deve poter partecipare attivamente alla propria formazione, e promuove un modello di aggregazione comunitaria che è la soluzione migliore al problema del bullismo, frutto tossico dell’individualismo e della solitudine dei giovani in una società malata".
CronacaStriscioni del Blocco studentesco. No “gender ideology“ nelle scuole