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Due morti al mese sulle strade pavesi: "La causa è la velocità"

L'assessore provinciale Paolo Gramigna: "Il fenomeno si accentua soprattutto in estate quando c’è poco traffico"

L'incidente di Mezzana Bigli

Pavia, 13 agosto 2016 - Una lunga scia di sangue ha macchiato le strade della provincia di Pavia dall’inizio dell’anno. Il 13 gennaio in corso Milano a Vigevano è morto Walter Alimini, 81 anni, in motorino. Il 23 gennaio ha perso la vita Sara Macaluso, 27 anni, sulla provinciale 206 a Casei Gerola, passeggera di un’auto finita fuori strada. L’8 febbraio a Chignolo Po lungo la sp234 è mancato Gianni Tagliaferri, 58 anni.

Il 22 marzo sono morti a Pieve del Cairo Rosi Reale, 28 anni, e Salvatore Vitale, 26 anni, che viaggiavano su una Cinquecento. Il 14 aprile sulla provinciale del Penice a Rivanazzano è deceduta la 44enne Maria Grazia Stella. Il 28 aprile a Certosa di Pavia si è schiantato in moto Riccardo Galli, 23 anni, deceduto pochi giorni dopo. Il 17 maggio a Stradella sull’autostrada A21 ha perso la vita un camionista di 44 anni. Il 20 giugno a Santa Maria della Versa sulla strada per Castana è morto un ciclista 61enne. Il 4 luglio a Santa Cristina e Bissone lungo la ex statale Pavia-Cremona è mancato il motociclista Danilo Rizzi, 46 anni. Il 10 luglio sulla provinciale del Penice è morto un ciclista vogherese di 82 anni. Il 15 luglio a Castello d’Agogna è morta Sharon Pozzolo, 29 anni di Candia, era su una moto Aprilia 125. Lo stesso giorno è morto Belaich Marouana, 41 anni, vittima di un incidente in scooter a Vellezzo Bellini. Il 5 agosto Carla Bertoglio, 64 anni, era sul suo Suv Toyota, quando è finita in una roggia morendo. Il 10 agosto a Stradella in via Primo maggio è stato travolto e ucciso Giancarlo Selicorni, 82 anni, che stava pedalando verso casa sulla sua bici.

E ieri sono morti a Sannazzaro Niazi Berberi, 57 anni, e Luca Balladore, 33 anni, in un frontale lungo la provinciale 206. Berberi, padre di famiglia, lascia la moglie e due figli. Balladore lascia i genitori e il fratello, che hanno dato il consenso al San Matteo per la donazione dei tessuti.

La media dunque negli ultimi otto mesi è stata di circa 2 morti al mese. Dati che portano a una riflessione e a chiedersi come si può agire a livello di prevenzione per migliorare la situazione e rendere più sicura la circolazione nel territorio. Paolo Gramigna, assessore provinciale alla Viabilità ha commentato: «Ci sono una serie di concause. Sembra che in provincia di Pavia ci sia un problema di alta velocità, che si accentua soprattutto in estate quando c’è poco traffico». Valutazione supportata dai dati: «Noi abbiamo constatato questa evenienza valutando anche i risultati degli autovelox e abbiamo visto che nei primi mesi quando il deterrente non era attivo ci sono stati picchi di velocità significativi». Oltre alla velocità, anche le condizioni delle strade sono da considerare: «Certo la struttura viabilistica va migliorata e bisogna trovare le risorse per farlo».