MARIO BORRA
Cronaca

Strada da incubo, ma inevitabile: "Ogni mattina tanta paura e danni"

È il tratto della Provinciale 116 che collega Caselle Landi all’imbocco della 27 diretta a Meleti. Due chilometri di curve, sopraelevati e molto stretti, tuttavia snodo importante di collegamento.

Strada da incubo, ma inevitabile: "Ogni mattina tanta paura e danni"

Strada da incubo, ma inevitabile: "Ogni mattina tanta paura e danni"

È diventata un incubo per tanti automobilisti: stretta e pericolosa, la porzione di strada del tratto di Provinciale 116 che collega Caselle Landi all’imbocco con la Provinciale 27 per Meleti si trasforma ogni mattina in un terno al lotto. Poi, se ci si mettono anche la nebbia o l’asfalto viscido, la situazione si aggrava e l’indice di pericolosità della carreggiata aumenta vertiginosamente. In questo tratto arginale, nella profonda Bassa, la striscia d’asfalto di circa due chilometri è piena di curve, sopraelevata rispetto ai terreni e molto stretta: ma si tratta comunque di uno snodo importante di collegamento.

La percorre ogni giorno un gran numero non solo di auto ma pure camion, trattori, autobus di linea e scolastici. E proprio questa commistione di mezzi tante volte, soprattutto quando il transito è contemporaneo, rende la circolazione molto difficile tenuto conto che la sezione stradale, di quattro metri, è senza protezioni laterali.

Soprattutto gli automobilisti sono esasperati. "La circolazione è oltremodo complicata e con il passaggio dei pullman diventa pericolosa – ribadisce un conducente che si serve della strada per raggiungere il proprio posto di lavoro – Ogni mattina si rischia l’incolumità e ormai non conto più gli specchietti dell’auto che ho rovinato. Tante volte l’unica soluzione è fare inversione di marcia in un punto molto stretto e pure con la nebbia. Davvero non è il massimo".

La questione della pericolosità della porzione di Provinciale è nota anche alle istituzioni: per esempio nel 2022 l’Amministrazione comunale di Caselle Landi aveva sollecitato interventi urgenti e, nel dicembre dello stesso anno, era stato effettuato un sopralluogo per iniziare le indagini, coperte da un finanziamento di 139mila euro, per la progettazione a opera di Aipo di un adeguamento strutturale. L’obiettivo sarebbe allargare la sede stradale di ulteriori due metri e per questo progetto l’idea è chiedere i soldi alla Regione.