MANUELA MARZIANI
Cronaca

Steward, Daspo e super controlli contro gli episodi di teppismo

Pavia, il prefetto Scialla: "Spesso vengono messi in atto da minori di appena 12 o 13 anni"

di Manuela Marziani

Non solo repressione, ma un’azione sinergica per contrastare i recenti episodi di teppismo che si sono verificati in città. In vista dell’abolizione del coprifuoco, ieri mattina il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cosp), si è riunito in prefettura. Durante l’incontro è stato deciso di rafforzare i pattugliamenti congiunti delle forze dell’ordine. Fin da oggi e poi ancora domani, lunedì, il 19 e il 29 giugno pattuglie a cavallo saranno presenti nei parchi e sulle rive del Ticino. "Ho proposto di rafforzare i controlli - ha detto il prefetto Rosalba Scialla - e magari di anticipare l’intervento degli operatori della raccolta dei rifiuti per garantire la salubrità dei luoghi e il decoro urbano. Spesso gli episodi che si verificano in centro non sono penalmente perseguibili e vengono messi in atto da minori di 12 o 13 anni". Steward davanti ad alcuni locali come era accaduto l’anno scorso con successo e magari anche il Daspo per chi ha già avuto un provvedimento di allontanamento sono alcune delle possibilità allo studio per affrontare più serenamente la zona bianca. "Spesso questi ragazzini non commettono reati - ha sottolineato ancora il prefetto -, compiono atti vandalici in preda all’alcol. L’abuso di sostanze alcoliche è un problema dilagante da un anno a questa parte". "Un aggravamento della situazione post chiusure era purtroppo preventivabile, a dispetto di chi sosteneva che saremmo diventati tutti migliori - ha commentato il sindaco Fabrizio Fracassi -. L’esigenza di tornare alla vita è comprensibilissima, ma lo si deve fare nel rispetto delle leggi e delle regole di civile convivenza. L’allentamento delle restrizioni non deve diventare un libera tutti. Ecco perché, oltre a quanto già annunciato, valuteremo nel tempo ulteriori azioni, commisurate alla gravità della situazione. I disordini, che coinvolgono anche gruppi di persone provenienti da fuori città, sono un fenomeno che va stroncato. L’auspicio è che i ragazzi trovino presto canali di sfogo più sani".