NICOLETTA PISANU
Cronaca

Rivanazzano, sparò al cliente molesto: assolto cuoco

Assolti il cuoco e il titolare del ristorante Ciabot di Rivanazzano

Tribunale (foto d'archivio)

Pavia, 28 giugno 2016 - Un addio al celibato movimentato, finito in tribunale a Pavia. Sono stati assolti dall’accusa di lesioni P.D. e F.B., rispettivamente cuoco e titolare del ristorante ‘Ciabot’ di Rivanazzano, noto per il servizio particolare (cibi portati nei pitali e nelle carriole, per esempio, ndr). Il cuoco nel luglio 2014 aveva sparato a un cliente che lo stava per aggredire con una palla di cemento molto pesante. L’uomo faceva parte di una comitiva di studenti di arti marziali, arrivati al ristorante oltrepadano dalla provincia di Varese. Nel locale quella sera c’erano anche alcuni pallavolisti a cena per l’addio al celibato di un loro amico.

Complice l’alcol, i due gruppi avevano avuto una discussione, per evitare la rissa il titolare aveva scelto di chiudere il locale. Tuttavia uno dei marzialisti, un ventiquattrenne di origine argentina, ha dato in escandescenza e aveva afferrato una palla di cemento con una catena attaccata, un gadget goliardico portato dall’altra compagnia per festeggiare l’addio al celibato, con la quale aveva minacciato il cuoco. Il lavoratore, spaventandosi, aveva sparato pallini con un fucile a pompa, ferendo il giovane avventore che era poi finito in ospedale a Voghera e a Varese.

Inizialmente, l'accusa a carico del cuoco era di tentato omicidio, poi derubricata. A processo era finito anche F.B. in quanto titolare del locale. Ieri al termine dell’ultima udienza del dibattimento, è stata letta la sentenza di assoluzione. Entrambi gli imputati sono stati assistiti dall’avvocato Massimo Adriatici: «Un caso da manuale di legittima difesa – ha commentato il legale –, che ha portato all’assoluzione con formula piena per entrambi».