REDAZIONE PAVIA

Sopralluogo all'ex Vinal, bomba ecologica che spaventa Santa Giuletta

Servono almeno cinque milioni per la bonifica integrale del sito abbandonato e sotto sequestro di PIERANGELA RAVIZZA

Il sopralluogo

Santa Giuletta (Pavia), 1 aprile 2016 - Un milione e duecentomila euro subito, solo per la messa in sicurezza del sito industriale, abbandonato da anni e almeno cinque per la bonifica integrale. Cifre emerse, ieri mattina, nel corso di un sopralluogo all'ex Vinal di Santa Giuletta a cui hanno preso parte il senatore Luis Alberto Orellana (gruppo misto ed ex Cinque Stelle) che ha voluto documentarsi per la presentazione di un'interrogazione urgente al ministro dell'Ambiente, il custode giudiziale, avvocato Vincenzo Toscano, il sindaco di Santa Giuletta, Simona Dacarro, l'assessore All'ambiente, Massimo Brandolini ed il presidente dell'Avani (associazione nazionale vittime amianto), Silvio Mingrino.

Un'area con un fronte di 700 metri, vicino ad abitazioni, linea ferroviaria ed ex strada statale a forte rischio sia dal punto di vista ecologico (sono presenti amianto e sostanze nocive, scarti delle lavorazioni dell'alcol che sono arrivati fino alla falda) sia per la sicurezza di alcune strutture che stanno crollando, ivi compreso un tetto di un capannone a pochi metri di distanza dalla linea ferroviaria Torino-Piacenza. Sin qui non è stato possibile neppure procedere alla redazione di un progetto di bonifica in assenza di ok da parte delle istituzioni (Ministero o Regione) che, a loro volta, non possono intervenire perché si tratta di una proprietà privata, fallita e sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. E il procedimento penale aperto dieci anni fa non è ancora giunto neppure alla sentenza di primo grado.