Si torna a studiare in presenza Record di richieste per i collegi

Sono 1.355 le domande presentate, un incremento del 59% rispetto al 2019 pre-Covid

Record di domande per frequentare i collegi Edisu il prossimo anno accademico. Si sono chiuse venerdì le richieste di ammissione agli undici collegi di Pavia: 1.355 le domande presentate, con un incremento ulteriore rispetto all’anno passato a riprova del progressivo aumento di domande già registrato nel 2020 e nel 2021. Sequenza straordinaria nella storia di Edisu, a dimostrazione dell’interesse crescente degli studenti universitari per l’Ateneo pavese e per le strutture che ospitano i ragazzi. Negli ultimi anni è costante la crescita in termini percentuali: +2,5% rispetto al 2021, +32% rispetto al 2020, +59% rispetto al 2019 e oltre due volte e mezzo rispetto al 2016. Grande successo confermato anche per i 90 posti che Edisu riserva anche quest’anno nei collegi alle studentesse che si iscrivono ai corsi Stem (science, technology, engineering and mathematics): le domande sono 221, a fronte delle 207 del 2021 e delle 140 del 2020. In crescita pure la presenza femminile: 762 le domande di studentesse (il 56%) e 593 quelle degli studenti. Moltissimi anche gli stranieri extra Ue: 492, con un numero sempre rilevante di iraniani aumentati di più del doppio in due anni: 168 domande (78 donne e 90 uomini), con un incremento del + 8% rispetto l’anno passato e del 115% rispetto al 2020. "Vivere in collegio aiuta la formazione professionale, culturale e umana - ha commentato il presidente di Edisu Francesco Rigano -. E dal prossimo anno accademico c’è una ragione in più. Dopo gli anni di forzata didattica a distanza, l’Ateneo e i collegi rilanciano lo studio in presenza con una nuova sfida, il progetto Collegiale non residente che porterà l’Università nei collegi. Per la prima volta tutti gli studenti iscritti all’Ateneo saranno coinvolti in attività didattiche di altissimo livello".Manuela Marziani