"Si infortuna a Stradella: niente rinnovo, ma l'azienda cerca personale"

Maura, mamma di due figli, viene licenziata con un sms dopo un infortunio sul lavoro. Scopre che l'azienda cerca ancora dipendenti e i lavoratori incrociano le braccia per salari e buoni pasto insufficienti.

Con un sms le è stato comunicato che il contratto non le veniva rinnovato, con un sms che l’azienda cerca ancora dipendenti. Al centro della vicenda kafkiana, un’operaia che chiameremo Maura. Mamma di due figli, uno con grave disabilità, lavorava con contratti rinnovati ogni trimestre finché non le è accaduto un incidente: andando nel bagno della logistica, si è fratturata un braccio e addio posto.

"Ho ricevuto un sms sul cellulare - racconta -: “Non devi tornare più, ci dispiace il tuo contratto non è stato rinnovato“. Mi hanno scaricata con poche parole anche se non sono solita mettermi in malattia, l’ho fatto soltanto per questo infortunio".

Maura è amareggiata per le pessime condizioni di lavoro con pochissimi servizi igienici per oltre 1000 operai e per il trattamento ricevuto. "Gli infortuni sono all’ordine del giorno - ha aggiunto - però non tutti vengono licenziati. Nessuno parla, anche se nei magazzini non esiste aria condizionata e nelle giornate più calde il termometro è andato oltre i 35°. Quando fa troppo caldo dovrebbe scattare la cassa integrazione per non mettere in pericolo i lavoratori, non in quell’azienda, dove non mi è stato permesso di tenere acceso il cellulare per mio figlio".

Dopo l’sms sul mancato rinnovo, da un’agenzia di lavoro interinale ha ricevuto un messaggio con cui la si informava che in quella logistica cercavano dipendenti. Lunedì e ieri nell’area logistica, però, i dipendenti hanno incrociato le braccia per i salari, i buoni pasto fermi a 5 euro e perché su 1000 operai solo 200 hanno il contratto a tempo indeterminato.

M.M.