STEFANO ZANETTE
Cronaca

Vigevano, smalti e gel per unghie con sostanza tossica: sequestrati mille flaconi

Otto persone deferite alla Procura nell'operazione delle Fiamme Gialle che ha interessato esercizi commerciali anche a Mortara e Garlasco

Gel per le unghie

Gel per le unghie

Vigevano (Pavia), 23 settembre 2025 – Sequestrati circa mille flaconi di smalto e gel per unghie con sostanza vietata. L'operazione della Compagnia di Vigevano della Guardia di finanza è stata resa nota oggi, mercoledì 23 settembre, con comunicato stampa della Procura di Pavia, alla quale le Fiamme Gialle hanno deferito 8 persone.

Dall'inizio di settembre è infatti stata vietata dalla normativa europea "la commercializzazione e produzione di prodotti cosmetici contenenti la sostanza "ossido di difenil” - spiega la Procura - anche denominata Trimethylphosphine Oxide (TPO), in passato autorizzata per uso professionale nei sistemi di unghie artificiali ad una concentrazione massima pari al 5%. Tali sostanze sono ora vietate, poiché classificate come tossiche e potenzialmente pericolose per la salute umana”.

L’indagine

Le attività di controllo economico del territorio, finalizzate ad appurare il rispetto della recente disposizione e a prevenire la diffusione di prodotti che non sono conformi agli standard di sicurezza, hanno portato i finanzieri della Compagnia di Vigevano ad accertare che alcuni esercizi commerciali, sia a Vigevano che a Mortara e a Garlasco, tenevano ancora prodotti con la sostanza vietata, esposti per la vendita al dettaglio.

“L'azione - spiega ancora la nota firmata dal procuratore Fabio Napoleone - rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai fenomeni di illegalità economica messo in atto dalla Guardia di finanza, volto a tutelare i consumatori, garantire il corretto funzionamento del mercato e salvaguardare la salute pubblica”.

I sequestri operati dalle Fiamme Gialle sono stati convalidati dall'autorità giudiziaria pavese, anche se ovviamente "il procedimento penale - sottolinea la nota della Procura - verte ancora nella fase delle indagini preliminari" e "la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna".