
Il tentativo di rianimazione
Una giornata di pesca, sport e sole e finita in tragedia. Florin Manea, romeno di 20 anni compiuti da pochi giorni, ieri mattina è affogato nelle acque limacciose del canale navigabile a Cremona. Era arrivato nella città del Torrazzo insieme ad un gruppo di amici, partiti di buon’ora da Tavazzano, nel Lodigiano, per una battuta di pesca e relax lungo il canale navigabile, meta di molti pescatori. In tre si sono disposti per la pesca, posizionandosi a qualche decina di metri l’uno dall’altro, probabilmente per non correre il rischio di ingarbugliare i fili delle canne e per coprire un tratto più ampio. Tutto procedeva bene, a metà mattina l’aria si stava scaldando finalmente, regalando un’altra giornata quasi estiva. Intorno alle 10.40 i due amici che erano con Florin hanno sentito un tonfo nell’acqua, si sono girati nella direzione del ragazzo ed hanno notato solo la canna da pesca. Immaginando quello che fosse accaduto si sono subito buttati in acqua per riprendere l’amico (pare non sapesse nuotare) ma senza riuscirvi, intanto altri pescatori, presenti sulla banchina del canale navigabile, hanno lanciando l’allarme chiamando il 118. In pochi minuti al canale navigabile è arrivato il personale medico del 118, i carabinieri del radiomobile e i vigili del fuoco che hanno richiesto anche l’intervento dei sommozzatori. I vigili del fuoco sono riusciti a trovare Florin e a riportarlo in superficie, intanto in zona è arrivata anche l’eliambulanza: gli operatori del 118 ha tentato invano alcune manovre per rianimare il giovane, praticando un lungo massaggio cardiaco, ma alla fine hanno gettato la spugna, non c’era più nulla da fare essendo stato troppo tempo in acqua. Il medico presente non ha potuto che diagnosticare la morte.
Gli amici hanno assistito, increduli, alle ricerche e al disperato tentativo di salvare la vita al ragazzo. A quanto sembra Florin era arrivato nella bassa lodigiana da poco tempo, viveva in Germania dove pare avesse perso il lavoro, tramite alcune conoscenze aveva avuto ospitalità a Tavazzano e sperava probabilmente di riuscire anche a trovare un posto di lavoro dalle nostre parti, o comunque in Lombardia. I carabinieri hanno svolto tutte le verifiche del caso, purtroppo il ragazzo è rimasto vittima di una tragica fatalità. La salma è stata portata all’obitorio di Cremona e rimane a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Purtroppo il canale navigabile è un luogo piuttosto insidioso, è molto facile scivolare lungo la banchina se magari si appoggia male un piede. Daniele Rescaglio