Senza pace la statua dell’Angelo

La statua dell'Angelo a Cilavegna è stata nuovamente vandalizzata e danneggiata con sassate. Nonostante gli sforzi per identificare i responsabili, la situazione persiste da anni. La comunità si appella agli artigiani per riparare la statua.

Senza pace la statua dell’Angelo

Senza pace la statua dell’Angelo

Questa volta l’hanno imbrattata e presa a sassate. È finita ancora nel mirino dei vandali la statua in terracotta dell’Angelo che si trova alle spalle della chiesa parrocchiale di Cilavegna e che a ripetizione, nei mesi scorsi, era già stata oggetto delle azioni di quella che si suppone possa essere una banda di ragazzini. I danni questa volta hanno interessato il braccio destro. Probabilmente i vandali hanno colpito in serata, quando le condizioni di visibilità sono ridotte così come il passaggio dei pedoni e di conseguenza è minimo anche il rischio di poter essere sorpresi. "La situazione della gioventù è ormai questa – commenta sconsolato don Giampaolo Villaraggia, parroco di Cilavegna –. Ormai questa situazione si sta trascinando da anni". Un lungo periodo nel quale però non si è mai riusciti ad identificare gli autori dei vandalismi. Una volta ancora ci sarà qualche artigiano che si prenderà carico di rimettere a posto la statua.

I primi atti di vandalismi si erano registrati nell’estate del 2017; in quella occasione la statua era stata imbrattata con della vernice rossa e nera ma non si era trattato di una azione isolata. Quella notte i vandali avevano colpito in diversi punti del paese. Negli anni si erano verificati altri episodi simili, sino alla recrudescenza la primavera dello scorso anno. A marzo gli ignoti vandali aveva provocato il distacco della mano destra dell’Angelo e avevano provocato danni alla veste; solo qualche settimana più tardi, la statua era stata fatta bersaglio di una fitta sassaiola che aveva danneggiato la stessa zona dei raid precedente. In quel frangente l’amministrazione comunale aveva deciso di dare una pronta risposta al problema annunciando la collocazione, nella zona attigua alla chiesa, delle nuove fototrappole in dotazione alla polizia locale che, evidentemente, non sono riuscite che per pochi mesi a rappresentare un deterrente. U.Z.