
di Manuela Marziani
Sono salvi gli angeli di vicolo degli Eruli. Il murale messo a rischio da un intervento di rifacimento della facciata del palazzo non sarà cancellato. Lo hanno chiesto i pavesi firmando una petizione spontanea nel momento in cui è stata montata l’impalcatura per effettuare i lavori. Di fronte al timore che i "protettori" della stradina a due passi da piazza Duomo potessero sparire molti si sono mobilitati. "Nel vicolo gli angeli ci sono davvero – ha detto Pupi Perati, artista che ha la sua bottega accanto al vicolo e ha realizzato il murale -: abbiamo ricevuto una notevole attenzione e il nostro messaggio è stato compreso. Ora l’impalcatura c’è ancora. Speriamo che la promessa di salvare gli angeli, venga mantenuta". Gli angeli erano stati disegnati nel momento in cui il vicoletto era diventato un punto di riferimento per chi voleva spacciare, abbandonare rifiuti o trasformarlo in una latrina. Gli Eruli, i barbari di origine germanica, di conseguenza sono stati costretti a lasciare lo spazio agli angeli chiamati a vegliare sul vicolo. E l’affido di Pavia agli angeli che in questi giorni adornano la città addobbata per Natale, prosegue. Sul cammino dell’arcangelo (San Michele) inserito nella Via Francigena un gruppo di artisti ha dato vita alla compagnia "Artisti della stella", che auspica una evoluzione spirituale e artistica dell’umanità: da homo sapiens (inteso come colui che crede di sapere con eccessiva e dannosa presunzione) in homo spiritualis vel artisticus. "Come gli antichi pellegrini – ha aggiunto Pupi Perati – siamo in cammino per le strade del mondo animati dall’amore per il nostro pianeta e abbiamo gli occhi fissi su una stella che ci indichi la via. "Una stella nel cielo che sia il nostro cielo, non quello di tutti -ha scritto Mino Milani -.
La stella ideale è qualcosa in cui si crede, ci dà forza". Da questa collaborazione sono nati tre volumi con pagine donate da artisti famosi e non. Il primo, donato alla biblioteca laudense nel 2016 raccoglie anche scritti Ruggero Maggi, Giosuè Allegrini e don Filippo Barbieri quando era seminarista. Il secondo, invece, è stato curato da Ada Eva Verbena docente del liceo artistico e il terzo realizzato in Dad da artisti sconosciuti, i ragazzi della 4C del Volta. Seguiti dalla docente Nelly Argese e dalla psicoterapeuta Rosa Clemente che li ha aiutati durante l’isolamento in casa, gli studenti hanno pensato ad "Abbracci d’artista" che contiene citazioni e brani sulla stella dei ragazzi.