
Uil Fpl Pavia contesta l’iniziativa per chi opera nei poliambulatori
Un corso destinato al personale infermieristico che opera nei poliambulatori perché possa svolgere attività di carattere amministrativo. Le lezioni – che cominceranno il 3 giugno a Voghera per tenersi il 5 a Pavia e il 9 a Vigevano – sono quelle rivolte al personale di supporto degli ambulatori odontoiatrici al fine dell’inserimento nel Programma Camelia in tempo reale delle prestazioni erogate per una corretta refertazione. Camelia è un sistema utilizzato dall’Asst per gestire le prenotazioni e l’accettazione delle prestazioni mediche ambulatoriali, comprese quelle di Pronto soccorso.
In pratica Camelia è il sistema informatico che permette agli utenti di prenotare e accedere direttamente ai servizi ambulatoriali dell’ospedale di Pavia. "La formazione sull’applicativo – spiega il segretario della Uil Fpl Pavia, Daniele Spagnuolo – avrebbe lo scopo in concreto di far svolgere al personale un’attività completamente aliena rispetto alle proprie mansioni".
La proposta di un corso di formazione è emersa durante una riunione che la Uil ha tenuto l’11 aprile con il personale infermieristico del Poliambulatorio di Pavia. "In quell’incontro ci hanno parlato del corso di formazione – aggiunge Spagnuolo – la cui partecipazione è stata richiesta agli operatori di Pavia, Broni e Voghera. Il tutto “a favore di una maggiore efficienza“ delle attività generali in quanto a supporto al raggiungimento di obiettivi fissati in progetti che gli odontoiatri hanno concordato di raggiungere. È stato anche detto da chi gestiva la riunione, che tale attività da parte degli infermieri sarebbe stata provvisoria, senza peraltro aver dato alcuna indicazione circa la durata di tale provvisorietà se non che i tempi sono legati all’attesa del reclutamento di personale assistente di studio odontoiatrico".
In base all’accordo attuativo aziendale per promozione e qualificazione dell’attività dei medici specialisti ambulatoriali convenzionati, finalizzandola all’attenzione dei bisogni dei cittadini, il mancato corso di formazione da parte di un solo assistente alla poltrona porterebbe gli odontoiatri a non raggiungere gli obiettivi. "Che si assumano assistenti alla poltrona – conclude il sindacalista – Gli infermieri sono già pochi e non è accettabile richiedere loro attività non dovute. Sollecitamo l’azienda a non procedere con richieste che configurano un demasionamento".
Manuela Marziani