
Ha ripreso il suo posto in aula il consigliere di maggioranza Carlo Boiocchi, che in base alla legge Severino era...
Ha ripreso il suo posto in aula il consigliere di maggioranza Carlo Boiocchi, che in base alla legge Severino era stato temporaneamente sospeso prima di Natale perché coinvolto nell’inchiesta Clean 2. In sostituzione dell’imprenditore edile di San Genesio, al quale sono stati revocati gli arresti domiciliari e ha soltanto l’obbligo di firma tre volte alla settimana, sui banchi si era seduto il primo dei non eletti, Cesare Astori, che giovedì sera ha lasciato lo scranno.
Secondo le carte dell’inchiesta Boiocchi avrebbe venduto ad Antonio Scopetta, carabiniere forestale ora sospeso e recluso a San Vittore, una villa da 600mila euro a un prezzo stracciato. Oltre al rientro del consigliere, nel corso della seduta è stata discussa la petizione sottoscritta da 105 dei circa mille residenti, che chiedevano un servizio di videosorveglianza dove si sono verificati dei furti in abitazione.
"Ho risposto personalmente a tutti i firmatari inviando una lettera - spiega il sindaco Cristiano Migliavacca -. Non sarei stato obbligato a portare la petizione in consiglio. Ho preferito farlo perché chi ha lanciato questa sottoscrizione ha agito per propaganda politica e ha procurato un allarme". L’amministrazione ha in programma un accordo con le guardie ecologiche. M.M.